lunedì 30 settembre 2013

Ci differenziamo?


Anche voi impazzite con la raccolta differenziata? Io sì, i bidoni mi occupano buona parte della cucina e comunque non bastano a suddividere correttamente tutto quindi ce n’è sempre qualcuno sul terrazzo o sulle scale, per non parlare di box e sottoscala che celano i segreti più inconfessabili.
Voi come vi regolate, come differenziate? Io divido così. Ho sotto il lavello i secchi per l’umido, la plastica con le lattine, il secco non riciclabile e poi un bidoncino in cui tengo vari sacchettini con tappi di plastica, tappi di sughero, pile esauste e medicinali scaduti. Sulle scale tengo il sacchetto della carta e tra box e sottoscala il secchio per i vetri e (sparpagliati ve lo confesso) tutti quei rifiuti che devo per forza portare all’isola ecologica. Da noi ritirano porta a porta umido (tre volte la settimana) e secco (due volte), rigorosamente in buste trasparenti per controllarne il contenuto, mentre per plastica, carta e vetro ci sono i cassonetti in strada.

In casa mia l’incarico di smaltire i rifiuti spetta a mio marito, è lui che esce dopo cena per mettere fuori i bidoni, è lui che alla mattina si carica i sacchi di plastica o di carta per andare ai cassonetti ed è lui che periodicamente si reca in discarica a disfarsi del resto.

Devo dire che mi sento abbastanza brava, civilizzata diciamo, soprattutto dopo che una ragazza che è venuta da me un giorno per aiutarmi a pulire mi ha chiesto cosa me ne facessi di così tanti bidoni (ergo lei non divide). Però poi girando di qua e di là sul web trovo esempi virtuosissimi di persone che hanno fatto della differenziata una missione di vita e capisco di essere ad anni luce da un obiettivo anche minimamente accettabile. Un esempio tra tutti? Andate a trovare Paola nel suo blog “ho fatto il composto” e vedrete! Lei pesa le immondizie prima di smaltirle e ne produce davvero poche, ma poche poche, tipo tre etti di secco al mese!

Insomma c’è ancora tantissimo da lavorare e ho capito che devo focalizzare sulla riduzione degli imballaggi, eliminare le vaschette di polistirolo o gli alimenti in confezioni enormi, ma c’è una cosa che a casa mia non si può proprio fare e sto ancora cercando una soluzione per questo: bere l’acqua del rubinetto!
Lo confesso e me ne vergogno anche un po’, ma a casa mia beviamo ancora l’acqua in bottiglia di plastica; purtroppo l’acqua che sgorga nei nostri lavandini è troppo calcarea. Adesso detto così potrebbe sembrare che sono una fissata, ma vi assicuro che è una cosa incredibile che altrove non ho mai visto e di cui rimane stupito chiunque venga a trovarci da fuori.  Per un periodo abbiamo usato la caraffa filtrante poi amici che sono nel ramo chimico ce l’hanno sconsigliata perché, oltre a non ridurre abbastanza il calcare, sembra che elimini le sostanze positive, quindi l’abbiamo eliminata. Ora vorrei informarmi per farmi arrivare a casa l’acqua in bottiglia di vetro. Avete presente quei furgoncini che ve la portano a casa una volta alla settimana? Ma vorrei essere sicura di non spendere una cifra esorbitante e che possano venire a portarcela in un orario in cui noi siamo effettivamente a casa senza la necessità di far ruotare l’organizzazione della famiglia intorno all’omino che porta l’acqua.
Che ne dite?
E voi come vi organizzate?
E se volete saperne di più qui trovate il mio articolo su UnaDonna.it

A presto!

2 commenti:

Paola ha detto...

Ciao Ste, grazie per la citazione, sono onorata! E complimenti per il bel post! Hai ragione, un sacco di gente non fa neanche la differenziata, figuriamoci provare a ridurre i rifiuti, però c'è anche un sacco di gente bravissima e virtuosissima. Noi abbiamo la fortuna di riuscire a bere senza problemi l'acqua del rubinetto, che a Roma è abbastanza calcarea ma buona. Conosco però persone che si fanno portare l'acqua in vetro a casa senza spendere una fortuna. E poi ci sono le case dell'acqua, che purificano e decalcificano quella dell'acquedotto (ne è comparsa una vicino casa da qualche mese). E si può installare un decalcificatore. Prova a informarti.
Ciao e grazie ancora per aver pensato a me mentre scrivevi questo post :)

Stefania ha detto...

Grazie, mi informerò!

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