venerdì 31 maggio 2013

Parco giochi: il galateo tra scivoli e altalene

Sarà che sto invecchiando, ma divento sempre più intollerante verso i comportamenti incivili e maleducati, forse soffro della sindrome della vecchietta indignata.

Quando poi questi atteggiamenti si vedono tra bambini mi parte sul serio il fotone, ma non me la prendo con i bambini, bensì con genitori e nonni. Fateci caso, ma la mamma che non sollecita il bambino a condividere l'altalena con gli altri probabilmente è quella che salta la coda alle poste ed il papà che incoraggia orgogliosamente il figlio a percorrere al contrario uno scivolo di tre metri di altezza facilmente ha lasciato il SUV parcheggiato a metà tra passo carraio e pista ciclabile. Il nonno che non richiama un bambino che getta in terra la carta del gelato la fa la differenziata a casa sua?


Sarò una gran rompiscatole, ma io queste cose le penso sul serio e mi dispiace che i miei figli, come quelli di altre mamme, si sentano discriminati perché le regole valgono solo per pochi.

Cosa gli devo dire? Che da grande quei bambini salteranno la coda, parcheggeranno in doppia fila e avranno tutta una serie di atteggiamenti incuranti del fastidio che provocano agli altri? Tanto ce l'avranno comunque vinta!

All'insegna del siamo in pochi ma siamo nel giusto continuo ad insegnare le regole e l'educazione ai miei bambini e loro si indignano quando scoprono che non tutti le seguono (adulti compresi) e non tutti sono bene educati. Diciamo che è già qualche cosa.

Sono una mosca bianca? Spero di no! E voi come vivete questa cosa?


Se volete scoprire le mie regole per una vita più civile al parco giochi leggete il mio nuovo articolo su UnaDonna.it

Per leggere l'articolo cliccate sulle immagini

a presto!

Stefania

giovedì 30 maggio 2013

Zanzare: come difendersi


Prima o poi il caldo arriverà e con esso anche le zanzare, che ne dite di farci trovare preparati? Devo dire che un po’ di metodi li conoscevo già, altri li ho scoperti girando su internet per scrivere il mio articolo su UnaDonna.it ed ho scoperto una cosa sconcertante: i metodi naturali per combattere le zanzare vengono svalutati da articoli di professionisti del settore della ricerca industriale sui metodi per combattere le zanzare.

Come dire che uno scienziato che lavora per la ditta tal dei tali che produce insetticidi scrive un articolo scientifico sul fatto che non esiste alcun modo naturale di combattere le zanzare e l’unica alternativa è affidarsi agli insetticidi che produce la sua ditta!

Ovviamente gli insetticidi sono più drastici e definitivi per vincere questa guerra che ci affligge ogni estate, ma che danni ci provocano? Ci pensano le mamme che cospargono i corpi dei loro bambini con prodotti nocivi per le zanzare, ma anche per il nostro organismo? Allora forse è meglio mettere in atto tanti piccoli rimedi, partendo dalla nostra alimentazione, dalle piante che coltiviamo sul terrazzo e dagli aromi con cui profumiamo la nostra casa per ottenere una soluzione altrettanto efficace.

Ricordate il mio articolo sulle difficoltà che ho incontrato trasferendomi a vivere in campagna? Beh, non credo che centri con la campagna, ma a casa mia non ci sono le zanzare, al parco giochi ci sono e ci devastano ogni volta se non prendiamo precauzioni, ma almeno in casa ci lasciano in pace. Che sia forse l’aroma del legno del soffitto che le infastidisce?

Il rimedio che non conoscevo e ho scoperto nello scrivere l’articolo? Foglie di menta e basilico nella tasca per tenerle alla larga quando siamo a spasso; per scoprire gli altri metodi leggete il mio articolo su UnaDonna.it
A presto!

Stefania

mercoledì 29 maggio 2013

Copertina per neonato: video tutorial

Indecisi su cosa regalare al nuovo arrivato dell'amica o della sorella?
Volete fare qualche cosa con le vostre mani, ma vi sembra tutto troppo difficile?
Cosa c'è di meglio di una copertina da culla?


Solo il fatto che sia di forma rettangolare la rende particolarmente adeguata per chi vuole imparare a cucire qualche cosa con la vecchia macchina da cucire della nonna che giace dietro alla porta o in fondo all'armadio.


Io ho scelto di realizzarla con del cotone piquet in due motivi diversi e con un'imbottitura leggera in modo che sia abbastanza calda per i neonati che vanno coperti anche nei mei estivi, ma non troppo pesante perché comunque è estate anche per loro.

Ho deciso poi di agganciare alla copertina un simpatico pesciolino con cui il piccolo potrà giocare, realizzato ovviamente senza bottoni al posto degli occhi per evitare che il bambino li ingerisca.

Che altro dire? Facile, veloce, divertente: provate e poi fatemi sapere come è andata.

Per vedere il video tutorial pubblicato su UnaDonna.it cliccate qui o sulle foto.





p.s. visto che belle che mi sono venute quest'anno le rose?

a presto Stefania

lunedì 27 maggio 2013

101 cose che non sai di me: linky party


Dopo tanto tempo e tante cose cambiate ho deciso di partecipare ad uno dei linky party di Topogina. Questa volta si tratta di un argomento un po’ particolare: me! Infatti chi decide di partecipare deve raccontare 101 cose su sé stessa in dieci puntate. Visto che sono un po’ logorroica magari molte cose le sapete già, ma intanto le riassumo. Cominciamo subito

1 mi manca Milano, la mia città natale
2 sono una creativa compulsiva e spesso compro materiale (trascinata da ispirazioni momentanee) che resta nei cassetti per anni

3 le tre cose migliori della mia vita sono arrivate quando ormai avevo smesso di cercarle
4 mi diverto un sacco a fare la professoressa (ancora di più a fare la professoressa cattiva ;-))

5 vorrei vivere in estate in Norvegia, in inverno nella Spagna del sud e nel resto dell’anno girare il mondo
6 non vedo l’ora di poter tornare sul camino di Santiago, questa volta con i miei bambini però (quando ne avranno l’età)

7 non sopporto che mi si tocchino i piedi
8 la mia mano sinistra ha un neo che mi rende riconoscibile in tutti i tutorial

9 se esco senza anelli su pollice e anulare destro mi sento nuda
10 il disordine deve essere solo il mio, odio quello degli altri.

A settimana prossima per i successivi 10 punti!

Il maxi dress per l'estate


Finalmente un maxi dress!
 È quello che vuole la moda di questa estate e, anche se non è ancora arrivato il caldo, mi sono felicemente adeguata. La richiesta è arrivata da una delle Barbazie che voleva una maxi tunica, io l’avrei fatto anche un po’ più lungo, ma lei lo voleva corto ed è saltato fuori questo bel vestitone allegro, mi pare bello anche così, magari con un bel cinturone! Certo il colore è un po’ forte, ma se non osiamo con i colori in estate!


Il tessuto che ho utilizzato è un tessuto americano che ho acquistato da Giesse Scampoli di Verona. Anche se dalla foto non sembra in realtà i tessuti sono due e quello del corpetto richiama esattamente una delle strisce dell’altro.
Di questi bei cotoni colorati ce ne sono per tutti i gusti ed è davvero difficile scegliere; a prima vista sono tutti bellissimi, ma poi, immaginarsi qualcuna vestita con quei motivi diventa faticoso. Io mi sto convincendo che, soprattutto quelli con i motivi più minuti, siano adatti per foderare o contornare o magari per realizzare accessori. Adesso, dopo questo maxi dress e la linea estate per Barbabella, ne ho ancora alcuni che vorrei utilizzare per il mio maschietto (e so già che sarà difficile convincere il papà). Presto vedrete i risultati.

Questa volta non ho realizzato un tutorial, anche perché mi pare molto semplice da realizzare, ma se qualcuno vuole spiegazioni in più che me le chieda pure.

L’abito si compone di sei pezzi: le maniche, il corpetto (davanti e dietro) e il vestito vero e proprio (davanti e dietro). Per realizzarlo ho ricalcato un altro vestito simile. Vi faccio notare che il vestito è attaccato in parte alla manica ed in parte al corpetto con una lieve arricciatura. In ultimo ho finito il tutto realizzando un cordino che gira intorno alla scollatura per poi rimanere libero per essere allacciato.

Certo che quest’estate di maxi dress se ne vedranno di ogni tipo e non vedo l’ora di realizzarne un altro, magari senza maniche.

con questo post partecipo al Linky Party di creamamma
A presto!

sabato 25 maggio 2013

Macedonia di frutta fresca

Non temete, non vi propino la ricetta della macedonia di frutta, sono sicura che siete tutte bravissime a farla e che ognuna ha il suo trucco, ma vi siete mai chieste l'etimologia del termine?


E quante calorie possiede lo sapete? Fa ingrassare o possiamo darci dentro anche prima della prova costume?

E se non la tagliassimo a pezzetti ma in qualche altro modo? magari potremmo aggiungere qualche ingrediente che la renda più croccante, più golosa o leggermente alcoolica.

E per conservarla più a lungo come fate?

Nel mio nuovo articolo per UnaDonna.it scoprirete tante curiosità sulla macedonia di frutta fresca!



E i vostri segreti per un'ottima macedonia quali sono?

a presto!

mercoledì 22 maggio 2013

Stirare facile: consigli e trucchi per non stirare o per stirare meno

Come ve la cavate con il ferro da stiro?

Anche voi avete la sensazione che il cumulo di panni da stirare non diminuisca mai malgrado i vostri sforzi?

Non vi siete mai chieste se esiste il modo di stirare di meno o magri di non farlo per niente?



Io me lo sono chiesto, me lo chiedevo ogni volta che mi mettevo davanti all'asse da stiro, poi mi è venuta un'ispirazione: e se i vestiti stiratissimi come appena comprati fossero solo una convenzione?
Chi lo dice che dobbiamo per forza essere tutti tirati quando ci rechiamo al lavoro?

Io parlato con mio marito e siamo giunti a questa conclusione: l'intimo non si stira, per i jeans basta solo una schiacciata, in inverno non si stirano le magliette e per le camicie si stirano solo i polsini ed il collo perché tanto vanno sotto i maglioni. Ed in casa? Asciugamani e strofinacci vanno nel cassetto direttamente dallo stendibiancheria e anche il lenzuolo di sotto non passa mai sotto il ferro, tanto si tende quando lo si usa, invece copripiumone e federe le stiriamo perché ci piace tanto il letto in ordine quando viene cambiato.
Ovviamente per potermi permettere di non stirare alcune cose devo fare più attenzione alla fase di stenditura, apro bene i capi e li sbatto o li stiro con le mani quando sono ancora bagnati, appendo le camicie alle grucce e uso le mollette il meno possibile.

Credo che ogni casalinga possa dire la sua su questo argomento, ma se vi interessa approfondirlo potete leggere il mio nuovo articolo su UnaDonna.it

a presto!

giovedì 16 maggio 2013

Video tutorial: abito per bambina


Questa volta vi presento una collezione completa!

Scherzi a parte, ho ideato un modello per cucire un vestitino da bambina che può essere tanto un copricostume come un vestitino più elegante o anche pop, a seconda dei tessuti che si scelgono.

L'abito è semplicissimo e si può cucire anche a mano se non si possiede una macchina da cucire; è sufficiente tagliare seguendo lo schema, attaccare fodere del corpino e spalline e cucire la cintura.

Se poi lo desiderate con questo stesso modello potete realizzare anche un semplicissimo top, sarà sufficiente tagliarlo più corto ed attaccare la cintura più in alto.


Veniamo al capitolo tessuti. Io ho acquistato questi tre tessuti ad Abilmente, nello stand di due ragazzi inglesi e, devo dire, erano veramente convenienti (10 euro al metro). Quando li ho comprati non sapevo ancora che cosa ci avrei fatto, ho quindi scelto tre motivi che si abbinassero bene tra di loro.

In effetti i tre abiti sono confezionati con i tre tessuti in abbinamenti diversi.



 
Abito double faces lato B



Vi faccio notare che tutti e tre i vestiti non hanno alcuna differenza tra davanti e dietro, mentre uno dei tre è anche double face senza alcuna cucitura in vista.
Realizzare quello double face non è stato poi così semplice come gli altri, mi ha fatto perdere la pazienza parecchie volte, però adesso con 30 euro investiti in tessuti Barbabella ha quattro vestitini diversi e devo dire che sono davvero soddisfatta!



Abito double faces lato B

 Il video tutorial completo lo trovate su UnaDonna.it oppure cliccando qui sotto:

















mercoledì 8 maggio 2013

Hamburger vegetariano con ceci e carote

Il giusto punto di incontro tra la golosità del fast food e la genuinità di ortaggi e legumi, un hamburger realizzato con pochi semplici ingredienti e senza carne.


I miei bambini l'hanno mangiato di gusto, anche se a Barbabella qualche dubbio sulle differenze con quello del fast food è venuto; le patatine che ho utilizzato per accompagnamento sono state acquistate da Sapore di mare, una grande catena di distribuzione di pesce ed altri prodotti surgelati. Non si tratta di vere e proprie patatine, sono piuttosto simili alle crocchette ma con meno impanatura. Si possono friggere o cuocere in forno e vengono comunque buone.

Le mamme più volenterose potranno preparare da sole il pane per gli hamburger e la salsa ketchup, potranno usare formaggi più selezionati e non le tradizionali sottilette come ho fatto io. L'effetto sarà comunque garantito.

L'idea in più
In questa ricetta gli hamburger sono stati preparati con ceci e carote, ma si possono utilizzare anche fagioli comuni o fagioli di soia e, come verdure, melanzane, zucchine o zucca. Insomma imparata la tecnica si può sperimentare come si vuole, l'importante è partire da materie prime d'eccellenza.

domenica 5 maggio 2013

Camole in cucina? Ecco come combatterle

Mi sono proprio stufata, ogni anno credo di essere preparata ad affrontare il problema ed invece eccomi qui anche questa volta con la mia camolina che mi svolazza per la cucina!



Questa volta però ho deciso di usare le maniere forti. Per prima cosa sono andata in un negozio di prodotti per la casa ed ho acquistato una quantità indicibile di contenitori ermetici di varie dimensioni. Ho affrontato un armadietto alla volta, ho tirato fuori tutto il contenuto e l'ho pulito non bene, molto ma molto ma molto meglio, l'ho disinfettato con acqua e aceto anche asportando il ripiano centrale e pulendone i lati.
Poi ho analizzato a fondo ogni alimento contenuto ed ho trovato l'elemento di contagio: il pangrattato, il mio pangrattato, non quello comprato. Per fortuna l'avevo messo in un contenitore chiuso per cui il danno era limitato. Ho buttato tutto l'infetto mentre le altre confezioni le ho riversate nei contenitori ermetici, riposto tutto nuovamente nell'armadietto sono passata all'attacco di un altro.
Per sicurezza ho appiccicato all'antina la cartina dell'Autan antitarme del cibo, giusto per controllare che fossero davvero sparite. Devo dire che a un settimana di distanza non ne sono comparse più.


Nel frattempo ho sfruttato le mie ricerche e ho condiviso la mia piccola esperienza in un nuovo articolo su UnaDonna.it, qui troverete tutti, ma proprio tutti i consigli per risolvere il problema delle tarme alimentari.

Buona lettura!

A presto, Stefania

venerdì 3 maggio 2013

Video tutorial per la festa della mamma: una ghirlanda a forma di cuore

Cuori, cuori e ancora cuori per la festa della mamma. Cosa possiamo regalare alla mamma se non un cuore che dimostri tutto il nostro amore?


Nel video tutorial che ho realizzato questa volta spiego come si può realizzare una leggerissima ghirlanda a forma di cuore utilizzando solo qualche pezzettino di stoffa colorata ed una stampella di ferro di quelle che usano in lavanderia.

Per quanto riguarda i colori potete scegliere quelli che volete, a me piacerebbe dire che ho scelto il rosa perché è femminile e ci riporta alla primavera, ma la realtà è che ho utilizzato pezzetti di stoffa avanzati dagli abitini che ho fatto a mia figlia, quindi il rosa imperversa nel mio cassetto degli avanzi.

Fate partecipare anche il papà nella realizzazione di questa ghirlanda, mettetegli una pinza in una mano e una stampella di ferro nell'altra e ditegli di usare una per trasformare l'altra in un cuore, a lui la scelta di quale :-)!

A parte gli scherzi! Il contributo di Barbapapà è stato fondamentale come quello di Barbaforte che mi ha aiutato ad arrotolare il nastrino ed incitato con i suoi commenti.

Ecco il video: cliccate qui o sull'immagine per vederlo



mercoledì 1 maggio 2013

Qualche consiglio per fare la spesa

Anche voi arrivate a casa dopo aver fatto la spesa e non vi capacitate di come avete potuto spendere così tanto ed aver debordato in quel modo dall'elenco preventivato?
In effetti si possono seguire delle regole precise per evitare di trovarsi in queste situazioni; magari una non riesce ad applicarle tutte, ma anche il solo seguirne qualcuna potrebbe cambiare radicalmente il vostro modo di fare la spesa aiutandovi a risparmiare senza dover rinunciare alla qualità; con queste regole non acquisterete più articoli che marciranno nella dispensa prima che vi ricordiate di averli comprati, non accumulerete più scorte di prodotti che in realtà non usate solo perché sono in offerta.

Nel mio nuovo articolo per UnaDonna.it trovate i consigli per fare una spesa ragionata e programmata, senza eccessi e senza sorprese.

Qualche consiglio aggiuntivo?
Ecco qui:
Andate a fare la spesa con lo stomaco pieno, sarete meno invogliate ad acquistare alimenti in quantità eccessiva e solo per soddisfare la gola.
Mettete nel carrello per primi i prodotti più ingombranti (che non a caso al supermercato trovate alla fine delle corsie come l'acqua) in questo modo avrete l'impressione di aver già acquistato abbastanza e vi fermerete.
Preferite i punti vendita che mettono a disposizione le macchinette per la lettura del codice a barre, in questo modo, oltre ad evitare di svuotare il carrello una volta arrivati alla cassa potete suddividere la spesa nei sacchetti man mano che mettete i prodotti nel carrello ed avrete in ogni momento il quadro chiaro dei soldi che state spendendo e, se vi interessano, dei punti e delle offerte che state accumulando.
Questo ultimo consiglio lo raccomando soprattutto alle mamme in attesa o con bambini piccoli perché eviterete di sostare a lungo in coda con i bambini che perdono la pazienza e, una volta arrivate a casa, potrete preoccuparvi di portare in cucina i prodotti da frigo mentre potrete lasciare in macchina o nel box i sacchetti dei prodotti non deperibili. Una vera comodità che, fino a qualche anno fa ho sfruttato a pieno anche io, poi mio marito ha cominciato a chiedersi come mai dovesse essere proprio lui a farsi due piani di scale con i sacchi della spesa, così ho smesso di lasciarli in macchina.

a presto!

Stefania
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