sabato 30 giugno 2012

Top facilissimo

Prima dello scadere della mezzanotte riesco a pubblicare il mio post del sabato.


Oggi ho pensato di pubblicare il tutorial di un top davvero semplice da realizzare in tutte le taglie.
Io, dovendolo fare per Barbabella ho pensato di utilizzare un tessuto di un colore insolito per lei: rosa!
Per la realizzazione bastano, per un'inesperta come me, tre quattro ore.
Si tratta di un tessuto abbastanza economico ma con un ricamo tipo sangallo che fa un certo effetto.

Non avevo modello, ma ho preso una maglietta di Barbabella per seguire la forma dello scalfo e la larghezza del fondo, si tratta in pratica di un rettangolo con gli scalfi. Il davanti ed il dietro sono identici.


Bisogna tenere conto che la parte superiore dovrà essere più lunga perchè poi andrà ripiegata due volte per realizzare il passante del nastrino.


Ho cucito insieme i fianchi tenendo il tessuto diritto contro diritto, poi ho realizzato un orlo intorno agli scalfi.


Ho cucito l'orlo inferiore


















 e poi ho piegato due volte la parte superiore per poi usarla come passante per il nastro. L'ho cucita il più possibile vicino alla piegatura.

Però questa volta mi sono ricordata di cucire prima l'etichetta sul collo.

Come nastrini ho usato i bordini degli strofinacci dell'IKEA che avevo ritagliato cucendo un altro top per Barbabella.



La modella mi sa che avrà un futuro.


a presto!









giovedì 28 giugno 2012

Focaccia allo stracchino e aperitivo alle fragole


Questa accoppiata è un gustosissimo aperitivo estivo, facile da preparare. Dico subito che l’aperitivo riesco a prepararlo in questo modo solo con il Bimby o con il Plurimix perché tritano il ghiaccio, non si può fare con un normale robot o frullatore.
La focaccia l’ho preparata anche per la festa di compleanno di Barbaforte ed è stata un successo.
Aperitivo alle fragole
Ingredienti
700 70 grammi di zucchero
10 fragole
1 limone
10 cubetti di ghiaccio
acqua
1 Bitter o 25 grammi di vodka
 Con il Bimby
Mettere nel boccale lo zucchero ed azionare 7 secondi a velocità turbo per fare lo zucchero a velo.
Mettere le fragole, il limone pelato a vivo ed i cubetti di ghiaccio ed azionare 30” velocità 7-8
Aggiungere l’acqua ed il bitter (o la vodka o anche niente se lo si preferisce analcolico) ed azionare per 4” a velocità 1 per mescolare.
Per servirlo utilizzare il cestello per filtrare, ma vedrete che non ci saranno molti residui.
Volendo invece di aggiungere il ghiaccio si possono utilizzare fragole congelate.

 Focaccia allo stracchino
Ingredienti
 350 g di farina bianca tipo 0
190 g di acqua tiepida
30 g di olio extravergine d’oliva più un po’ per spennellare
un pizzico di sale
 450 g di stracchino
sale grosso
sale q.b.
Con il Bimby
Versare la farina nel boccale, aggiungere acqua, olio e il sale impastare per 3’ a velocità spiga
Lasciare riposare per un’ora a temperatura ambiente
Dividere in due parti l’impasto e, stenderla in due dischi di sfoglia sottile.
Ungere una teglia e posizionare la sfoglia.
Tagliare lo stracchino a pezzetti e distribuirla sulla pasta a pezzettini. Coprire con l’altra sfoglia,
Cospargere la superficie di sale grosso e spennellare bene di olio.
Cuocere la focaccia in forno caldo a 200° per circa 20 minuti, finché la superficie risulta ben dorata.
Senza Bimby
Impastare la farina con l’acqua l’olio ed il sale. Lasciare riposare per un’ora a temperatura ambiente.
Poi dividere l’impasto in due parti e formare due sfoglie sottili, posizionare la sfoglia sulla teglia unta e cospargerla con lo stracchino a pezzettini e coprire con la seconda sfoglia.
Ungere bene e cospargere di sale grosso.
Cuocere in forno già caldo a 200° per 20 minuti.

La ricetta dell'aperitivo ci è stata insegnata (con qualche modifica) ad uno dei corsi organizzati dalle presentatrici Bimby, mentre quella della focaccia è ispirata (sempre con modifiche) alla focaccia di Recco tratta dal libro "Dal forno alla tavola".
A presto!

mercoledì 27 giugno 2012

Il latticello

Con questo piccolo post partecipo all'iniziativa del blog di Annamaria di Bperbiscotto.



Appena ho letto dell'idea geniale che le è venuta in mente non ho saputo resistere e spero di pubblicare altri contributi (sempre che corrispondano a quello che ha in mente).
Inizio con il latticello semplicemente perchè lei lo ha citato nella sua pagina di spiegazione come esempio ed io, come i miei studenti, parto dall'esempio dell'insegnante!


Che cos'è Si tratta di un siero ottenuto dalla preparazione del burro partendo dalla panna.

Per cosa si usa Nell'Europa del nord lo consumano come bevanda, io lo utilizzo per rendere più morbidi impasti come pane e torte aggiungendolo semplicemente insieme alla parte liquida della preparazione.

Come si fa Si deve montare la panna fresca con un frullino o sbattitore ed in pratica bisogna farla "impazzire", bisogna cioè continuare a montare finchè non si vedrà la parte solida separarsi dalla parte liquida. A questo punto io uso un colino a maglia fine su cui posiziono un fazzoletto di stoffa aperto, faccio colare il preparato in modo da raccogliere il burro nel fazzoletto e il latticello in una terrina. Il burro lo si mette in forma o lo si aromatizza con quello che si vuole (ma questa è un'altra storia) e il latticello va consumato in tempi abbastanza brevi, almeno così faccio io.

Spero che sia un contributo utile.

A presto

martedì 26 giugno 2012

Parola di Bimbo: Ragazza madre

Per la rubrica Parola di Bimbo

Barbabella è una di quelle persone alle quali si gonfia tantissimo la pancia dopo aver mangiato; l'altro giorno mi ha comunicato che da grande non potrà fare la cuoca.

"Perchè?" Le ho chiesto io.

"EH! Guarda che pancione che ho, mi sa che quando sarò grande mi nascerà un bambino e dovrò fare la mamma per i miei bambini!"

sabato 23 giugno 2012

Biglietti d'auguri

Tempo di esami, poco tempo libero, ma non voglio mancare al mio appuntamento del sabato mattina, quindi ho deciso di raccogliere un paio di bigliettini che avevo realizzato tempo fa.

Ecco qui il primo:

Si tratta di un biglietto di auguri per il sesto compleanno di un'amica di Barbabella. Per farlo ho utilizzato delle carte da scrapbooing, un timbro di "Impronte d'autore" e la polvere da rilievo acquistata nello stesso negozio.  
A me piace molto.

Il secondobiglietto è per una nascita ed è realizzato con carta da scrapbooking, una fustella a forma di cuore ed un nastro adesivo. C'è una busta esterna ed il biglietto si estrae tirando il nastrino. La busta è sempilicissima, deve essere di poco più grande del biglietto e si ricava piegando il foglio su sè stesso facendo in modo da ripiegare di circa 3-4 mm anche i lati. SOno attaccati con scotch biadesivo. Le unioni sono nascoste con il nastro di stoffa adesivo.







A presto!

mercoledì 20 giugno 2012

Torta di Handy Manny

Domenica abbiamo festeggiato il compleanno di Barbaforte!
Tre anni!

Ovviamente ha voluto la sua festa e la sua bella torta decorata.
Il mio bambino, che è una personcina molto concreta e precisa ha scelto di nascere nell'unica settimana dell'anno in cui la sua mamma non è ancora ufficialmente in vacanza, ma non va a lavorare a tempo pieno.
Infatti è nato nella settimana compresa tra la fine dell'anno scolastico e l'inizio degli Esami di Stato; in una sorta di limbo degli insegnanti.
Quindi ha la fortuna di avere la mamma libera di preparare una super festa, ma soprattutto una super torta!

Inizio con il raccontarvi della torta, poi vi dirò delle altre leccornie che ho preparato e prossimamente ne pubblicherò anche le ricette (con un po' di calma, perchè adesso gli esami pressano).
Devo dire che preparare una torta da maschio è decismente più complicato, almeno per me, che decorarne una da femmina. Non è solamente una questione di colore, ma anche di soggetto.
Ho pensato molto al soggetto, ma mi venivano in mente solo cose troppo difficili da modellare e mi ero quasi rassegnata a fare una torta con fiori quando a mio marito è venuta l'idea di fare la torta di Manny Tuttofare.
Così Manny è diventato il tema portante di tutta la festa, con tanto di biglietti d'invito e regalino finale in sintonia.
Ma veniamo alla torta:


Ho iniziato il primo giorno a modellare gli attrezzi copiandoli dagli originali con qualche piccola variante: gli occhietti della pinza infatti sarebbero in un'altra posizione, ma non si sarebbero visti una volta appoggiati alla torta quindi li ho riposizionati.
Come pasta di zucchero ho usato la pasta model del Plurimix Point (che però mi sembra non abbiano on line) che ho colorato con i coloranti in gel sempre dal medesimo rivenditore.
Gli attrezzi di Manny non sono difficili da modellare.

Sempre il primo giorno ho realizzato le assette di legno per la scritta del nome. Non avendo trovato lo stampo per le venature del legno mi sono arrangiata con gli attrezzi che avevo e le ho fatte a mano.

Diciamo che queste cose possono essere preparate con largo anticipo.
Il giorno precedente alla realizzazione della torta ho fatto le ganache al cioccolato bianco e al cioccolato fondente per rivestire e riempire la torta.

Il giorno prima della festa ho fatto le basi della torta, ho finito le decorazioni ed ho unito quelle già fatte.

E adesso le ricette:

Ganache al cioccolato

INGREDIENTI
600 grammi di cioccolato bianco
600 grammi di cioccolato fondente
500 grammi di panna fresca

Scaldare 250 grammi di panna in un pentolino, appena prima che cominci a bollire togliere dal fuoco e inserirvi il cioccolato bianco a pezzetti. Mischiare finchè tutto il cioccolato sarà sciolto. Lasciare raffreddare e poi mettere nel frigo.
Ripetere l'operazione con il cioccolato fondente.

Torta yogurt

INGREDIENTI PER UNA BASE
due vasetti di yogurt alla vaniglia
quattro vasetti di zucchero di canna
sei vasetti di farina 00
due vasetti di olio di oliva
due cucchiaini di lievito per dolci
una fiala di aroma di mandorla
sei uova
un pizzico di sale

Per la mia torta ho fatto due basi della dimensione della leccarda del forno, circa.

Separare gli albumi dai tuorli, aggiungere un pizzico di sale, montare a neve ferma e mettere da parte.
Accendere il forno a 180°

Unire i tuorli con tutti gli altri ingredienti e mescolare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Unire i bianchi montati mescolando molto delicatamente.
Imburrare ed infarinare bene la teglia scelta e versarvi il composto così ottenuto.
Cuocere in forno caldo a 180° per circa 50 minuti. Il tempo di cottura dipende anche dallo spessore della torta, quindi andrà regolato a seconda delle dimensioni della teglia (che dovrà comunque essere almeno 40x30)

Una volta cotte le due basi, lasciatele raffreddare, nel frattempo avrete tirato fuori dal frigo la ganache al cioccolato, che adesso dovrete montare con il frullino perchè diventi più morbida.

Io ho tolto la crosta alla parte superiore delle due basi. Ho posizionato la base inferiore sul piano da portata e ho messo la ganache al cioccolato (l'aggrappante) stendendola con una spatola. Poi ho rivoltato la base superiore e l'ho posizionata sopra quella inferiore in modo che le parti alte delle due torte fossero una contro l'altra. Questo lo si fa perchè il fondo della torta è più regolare e quindi più adatto ad essere decorato.




A questo punto ho distribuito la ganache di cioccolato bianco su tutta la torta e sui bordi cercando di pareggiare eventuali irregolarità.

Per ricoprire la torta ho usato due terzi di fondente di zucchero top mischiato con un terzo di fondente model
quello di prima.

Poi ho realizzato le "assi" per chiudere il contorno ed infine ho disposto gli attrezzi e la scritta.

Devo dire che sono davvero soddisfatta, anche se, non voglio nasconderlo, una bella crostata di frutta è molto ma molto più buona. Però i bambini amano queste cose e quindi....

Mi spiace non avere più foto, ma sono stati giorni di affanno e sinceramente la foto era l'ultima cosa a cui ho pensato.

a presto!


martedì 19 giugno 2012

Parola di Bimbo: Problemi di scala

Per la rubrica Parola di Bimbo

Osservando un mappamondo che abbiamo appeso sulle scale.

Barbabella: "Mamma dove siamo noi?"

Io le indico l'Italia (anche un po' stupita che a quattro anni capisca che si tratta di un disegno che indica dei luoghi)

Barbabella: "E che cos'è tutto quell'azzurro?"

Io: "L'azzurro è il mare"

Barbabella: "Per attraversare il mare serve la barca?"

Io: "Sì"

Barbabella: "Ma allora se siamo circondati dal mare perchè non prendiamo mai la barca per andare al parco giochi?"

sabato 16 giugno 2012

Da Tshirt a vestito per bambina...con cuore





Sono davvero orgogliosa di quello che sono riuscita ad ottenere questa volta. Lo so, ci sono ancora tante imperferzioni, ma Barbabella se l'è messo tre giorni di seguito per andare a scuola e questo è più che sufficiente!
Quello che si vede indossare alla mia modella in origine era una tshirt taglia S da donna con tanto di scritta sul petto; Barbabella la usava come camicia da notte.
L'altra mattina l'ho stesa sul tavolo e l'ho fissata intensamente, qualche cosa doveva venirmi in mente per forza. Avevo pensato di sfrangiare le maniche ed il fondo e di decorare le frange con delle perline in legno, ma poi sarebbe stata poco pratica da usare e comunque rimaneva il problema della scritta che volevo eliminare.
Quindi ho affrontato per primo il problema della scritta da coprire; ovviamente la scelta è caduta sul soggetto preferito da Barbabella: un enorme cuore rosa!
Innanzitutto ho preso un giornale vecchio e ho ritagliato un cuore della grandezza giusta per coprire logo e scritta, poi l'ho posizionato su un avanzo di piquet bianco (quello dei mutandoni da bebè) e l'ho ricalcato e ritagliato ottenendo così la base del cuore.
In questa foto dovevo ancora stirarlo
Poi ho preso tutti gli avanzi di stoffa sul rosa che avevo in casa.
Ho tagliato delle strisce che afiancate fossero sufficienti per coprire il cuore bianco, le ho cucite e ho stirato le cuciture al rovescio epr appiattirle.
Così ho ottenuto un'amorfa successione di strisce.
Ho cucito la serie di strisce al cuore ritagliando poi la parte in eccesso con la forbice che fa lo zig zag; in questo modo dovrebbe sfilacciarsi meno, anche se l'effetto di "poco finito" era quello che ricercavo.
Ed ecco il cuore finito.
Pronto per essere cucito al posto d'onore.
Poi ho ripreso la T-shirt e, con una maglietta di Barbabella, ho preso le misure per tagliare le parti in eccesso.
Inizialmente avevo tagliato solo i lati, ma poi ho tolto anche le maniche proseguendo il taglio lungo le linee bianche tratteggiate.

Ho volutamente lasciato lungo il fondo, anche se in seguito sarebbe stato coperto dalla gonna, perchè il tessuto della gonna è veramente leggerissimo e volevo che Barbabella si trovasse a suo agio anche per andare all'asilo sentendosi comunque "coperta".
Ho ritagliato due striscette e le ho stirate ripiegandole su sè stesse per realizzare la finitura delle maniche, poi le ho cucite lungo le linee bianche della foto di prima.
Infine ho tagliato un rettangolo per fare la gonna, ho fatto il bordo lungo i due lati più lunghi (qui mancano le foto perchè avevo fretta di finire prima della cena) e ho cucito tra loro i lati corti per ottenere un tubo.
A questo punto mi si è creato un problema: mi sono resa conto che non avrei dovuto tagliare i lati della maglietta parallelamente, ma li avrei dovuti lasciare svasati in modo da creare un "effetto gonna".
Con la vita delle dimensioni del torace, non essendo Barbabella proprio una silfide, rischiavo che cucendo la gonna alla maglietta questa non avesse più l'elasticità per essere indossata.
Il tessuto della maglietta, infatti ha un po' di elasticità, la gonna e il cotone da cucito no; cucendoli insieme rischiavo di perdere l'elasticità della maglietta e di rendere il tutto troppo stretto per Barbabella.
Così ho pensato di cucire la gonna a mano con del filo elastico ed il risultato non è male, ma accetto consigli da chiunque sia più esperta di me su come comportarmi la prossima volta.

Per fare il tutto ho impiegato un pomeriggio, che per una abituata ai tempi della maglia e dell'uncinetto non è male ed è altro motivo di grande soddisfazione!
A presto!

giovedì 14 giugno 2012

Polipetti affogati con polenta alla griglia


Lo so che la polenta non è tipicamente una pietanza estiva, a meno che non ci si trovi in una baita a 2000 metri in compagnia di una guida alpina o che non si sia in preda di un attacco improvviso di mal di montagna.
Lo so che la maggior parte delle persone associa la polenta a contorni di selvaggina in umido,  a formaggi cremosi, a funghi trifolati o a grigliate di carne.

Lo so che da noi in Lombardia la polenta deve essere cremosa e scodellata con un mestolo, almeno a casa mia si usava così, oppure rivoltata su un tagliere di legno e tagliata con un lungo coltello di legno.
Ma da quando abito in Veneto ho scoperto che la polenta si può anche tagliare a fette e passare alla griglia e che è uno degli accompagnamenti tipici di piatti di pesce. Forse il tutto è dovuto al fatto che in Lombardia non abbiamo il mare, mentre in Veneto sì.

Comunque, in genere, se la cucino io la preparo come mi ha insegnato la mamma (molla, come dice Barbabella); se invece siamo al ristorante evito di ordinarla per accompagnamento alle carni perché in questo caso grigliata o passata al forno non mi dà nessuna soddisfazione.
A meno che non si tratti di polenta e luccio, allora stravedo!

Fatto sta che ieri, quando mi sono imbattuta nei polipetti in offerta in pescheria, me li sono subito immaginata in compagnia di quel mezzo sacchettino di polenta bramata che giaceva in dispensa da questo inverno.

Ecco allora la mia ricetta dei polipetti affogati con polenta alla griglia.

Ingredienti:
300 gr di farina gialla bramata
Un mazzolino di prezzemolo
Olio EVO
Uno spicchio d’aglio
Peperoncino
800 grammi di polipetti piccoli
50 grammi di vino bianco secco
250 grammi di passata di pomodoro
Sale e pepe

Per la polenta seguire le dosi di acqua e i tempi di cottura indicati sulla confezione. Quando l’acqua è già calda, ma non sta ancora bollendo,  verso la polenta a pioggia molto lentamente e continuando a mescolare con la frusta per evitare la formazione di grumi. Da qui in poi ognuno si deve regolare con il tipo id pentola che usa. Con la pentola antiaderente che uso io, per esempio, non è più necessario rimescolare, si formerà una crosta tutta intorno che non brucerà e sarà facilissima da staccare; la polenta cuocerà all’interno di questa forma. In altri casi è necessario mescolare fino al termine della cottura (in questi casi consiglio di optare per una polenta istantanea).
Una volta terminata la cottura della polenta l’ho versata in una pirofila bassa e larga di forma rettangolare, ho aspettato che si raffreddasse, poi l’ho rivoltata e tagliata a fette. Ho posizionato ogni fetta sul grill elettrico e l’ho lasciata fino alla formazione della classica crosticina.

Mentre cuoceva la polenta ho preparato i polipetti.
Ho pulito e tritato il prezzemolo, in una padella ho messo l’olio con l’aglio ed il peperoncino, poi ho unito i polipetti e ho lasciato cuocere per circa cinque minuti. A questo punto ho sfumato con il vino bianco e, una volta evaporato, ho aggiunto la passata di pomodoro. Ho lasciato cuocere ancora un quarto d’ora e alla fine ho aggiustato di sale ed il pepe.

Vi assicuro che sono ottimi ed adattissimi all’estate, anche perché il tutto può essere servito anche se diventa tiepido.
A presto!

martedì 12 giugno 2012

Prove tecniche di trasmissione

Martedì...è il giorno della rubrica Parola di Bimbo

L'altra sera, dopo che abbiamo messo a letto i bambini, Barbaforte comincia a chiamarmi piano:
"mamma...mamma...mamma"

Barbabella: "Guarda che se parli così piano non ti sente!"

Barbaforte aumenta un po' il tono: "mamma...mamma...mamma! Mi sa che non mi sente ancora"

Aumenta il tono e si mette ad urlare "MAMMAAAAAAAAAAA, MAMMAAAAAAAA, MAMMAAAAAA, MAMMAAAAAA"

Io dalla sala gli urlo: "Basta chiamare! Adesso dormi!"

Barbaforte: "Adesso sì che ha sentito! Ora possiamo dormire!"

a presto!

sabato 9 giugno 2012

Abito all'uncinetto per Barbie

Serate estive... voglia di uscire con gli amici, voglia di colore e di fresco.

Anche per Babrie ovviamente!



Ecco allora questo bellissimo abito all'uncinetto realizzato con avanzi di cotone multicolor lavorati a esagoni così realizzati:
1° giro: 8 catenelle,
2° giro: 6 punto basso,
3° giro: 1 punto basso, due punti in uno e così via fino alla fine del giro
4° giro: 2 punto basso, 3 punti in uno e così via fino alla fine del giro
Si prosegue fino alla dimensione desiderata aumentando sempre negli stessi punti.



Come si vede dalle foto io ho anche alternato i colori in alcuni esagoni.


Alla fine si cuciono tutti gli esagoni insieme, ovviamente il bordo inferiore non potrà venire dritto, ma credo che dia più movimento al vestito. Per capire come unire i pezzetti ho sempre tenuto la modella a disposizione provandole l'abito di volta in volta.

a presto!

giovedì 7 giugno 2012

Rose di frittata


I miei bambini adorano la frittata, ma mi mentre mi annoiavo mescolando i soliti ingredienti mio marito ha aperto lo scolapiatti e ho intravisto lo stampo in silicone a forma di rosa, quello per i muffin. Era lì in asciugatura dopo aver egregiamente servito nella preparazione dei miei soliti muffin allo yogurt. E così mi si sono fuse le idee in testa e ho versato il mio composto negli stampi a forma di rosa e ho ottenuto questo:



Ingredienti:

in realtà io la mia frittata la faccio sempre ad occhio, con le quantità “a sentimento” come credo facciano tutte le casalinghe del mondo, indicativamente le dosi  sono queste
4 uova
due cucchiai di farina
un bicchiere di latte
un cucchiaino di cremor tartaro mischiato con un cucchiaino di bicarbonato
sale

Versare la farina e il cremor tartaro con il bicarbonato in una ciottola insieme a metà del latte, amalgamare con la frusta e aggiungere altro latte fino a raggiungere una consistenza cremosa ma non troppo liquida. Quando non ci saranno più grumi aggiungere le uova e continuare a mescolare con la frusta.

Versare il composto negli stampi e cuocere in forno caldo a 180° per 15 – 20 minuti. Comunque controllate la cottura infilando uno stuzzicadenti per verificare che l’interno sia ben cotto.

Sono ottimi serviti con la glassa di aceto balsamico.

Nota bene: Io acquisto il cremor tartaro in un barattolino e nello stesso barattolo aggiungo del bicarbonato (metà del suo peso), poi scuoto bene per mischiarli e lo tengo pronto all’uso. Lo aggiungo sempre alle frittate, le fa venire molto più morbide; spesso lo aggiungo anche agli impasti tipo pane o focacce.
Dopo un po’ di tempo il composto diventerà duro come un sasso, ma basterà grattarlo con il cucchiaio quando serve.

A presto!

martedì 5 giugno 2012

Parola di Bimbo: Scusi...un'informazione

Per la rubrica Parola di Bimbo

L'altra sera c'era la riunione alla scuola materna, alle otto di sera ho dovuto piantare la famiglia nel mezzo della cena per scendere a valle. Barbaforte non era molto d'accordo, anzi era decisamente contrariato e, dopo aver provato in tutti i modi a trattenermi senza risultato si mette a gridare:

"Mamma non andare perchè io ti devo dire una cosa!"

E io: "Va bene! Dimmi quello che devi dire, però dopo io vado."

Barbaforte: "Mah......" ci pensa un po' guardandosi intorno " Mamma, ma il tavolo, le sedie, i piatti, i bicchieri, la forchetta, il cucchiaio, la bottiglia, l'olio, il sale, la tovaglia. i tovaglioli, il divano, la televisione, la sala, la cucina, il bagno, le scale, la casa e il tetto come hanno fatto a farli i signori?"

venerdì 1 giugno 2012

Scarpine e pantaloni per bebè






Vi ricordate questo kimono per bebè che avevo pubblicato poco tempo fa?


Bene, adesso il regalo per la nascita è completo. La collezione si è infatti arricchita di un paio di adorabili scarpette e di un paio di pantaloni a pagliaccetto che io, più semplicemente e simpaticamente, definirei mutandoni.


Le scarpette sono facillissime da fare, io che ho appena imparato a cucire ho realizzato il primo paio in circa un'oretta di lavoro.
C'è stato da fare e disfare ovviamente; pensate che il primo tentativo (compreso nell'ora di lavorazione) ho realizzato due piedi destri!
Lo so che ci sono un sacco di difetti, in questo paio, ma volevo condividerlo perchè sono proprio orgogliosa del mio primo paio di scarpette.
Il modello l'ho acquistato su etsy ed è veramente facile da seguire, anche per una principiante come me.



I mutandoni hanno richiesto un po' più di applicazione. Il modello l'ho preso dal libro di Emma Hardy "Come relizzare abiti per bambini"
Nonostante sul libro ci fosse anche una specie di tutorial mi sono trovata davvero in difficoltà e ho dovuto disfare il lavoro un paio di volte e ricominciare da capo buttando praticamente tutto un'altra volta.
Per questo motivo ho realizzato un mio tutorial per spiegare come ho affrontato i punti critici e che sarò felice di inviare a chiunque me ne farà richiesta.

Il particolare che mi piace di più è la fodera della balza in fondo alla gamba; la trovo carinissima e me lo dico da sola! :D


Ah! Mi ero dimenticata di dirvelo: il regalo è per una femminuccia!
Non l'avevate capito immagino!

Beh, a parte gli scherzi:
BENVENUTA SUSANNA!

a presto!
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