venerdì 30 marzo 2012

Camicia da notte per bambina


Ecco il primo esperimento di taglio e cucito.


È una camicia da notte per la mia bambina ricavata da uno scampolo per camicie da uomo; in origine doveva limitarsi ad essere abbellita dal fiocco rosa, ma quando lei l’ha vista il suo viso si è trasformato e con un espressione molto eloquente mi ha fatto capire che non era di suo gradimento.


Non l’avrebbe mai messa, così ho recuperato dei pezzettini di cotone rosa di varie fantasie e ne ho ricavato dei cuori su mio disegno. Alla fine non ho resistito a trasformare i cuori grandi in un giardino di fiori cuorosi ed i una farfallina. Sarei andata avanti a decorarla, ma lei premeva per indossarla, così mi sono fermata qui…per ora.


Inutile dire che adesso appena torna dall’asilo la vuole indossare; noterete infatti la stropicciatura dalle foto, ma non sono riuscita a farle prima che lei la indossasse, vabbè per questa volta non le pubblicheranno su Vogue bambino!





A presto!

sabato 24 marzo 2012

Pane all'aceto balsamico e grana


In casa siamo presi da un delirio di panificazione! E devo dire che gli esperimenti sono tutti ben riusciti e riscuotono l’apprezzamento di tutte le pance. Non so come mai, ma fare il pane è una di quelle operazioni che dà grandissime soddisfazioni; oltretutto impastare rilassa da morire, è vero che il grosso del lavoro lo faccio fare al Bimby o all’impastatrice, ma non riesco a resistere e quando lo tiro fuori dal boccale devo comunque fare qualche giro di impasto a mano. Poi ci sono i tempi…I tempi di lievitazione del pane sono quelli e non si scappa, sei tu che ti ci devi adattare, sei tu che devi imparare la pazienza di aspettare con calma; quindi se sei presa dalle mille frenesie della giornata o rinunci o ti adatti e questo lo trovo meraviglioso.
Come al solito sto usando i ricettari del Bimby, ma studio l’applicazione anche per le no Bimby addicted. In questo caso il risultato è stato ottimo sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista gusto-olfattivo. Ammetto che è una ricetta un po’ strana, almeno per chi è abituato a mangiare il pane classico e credo che questo sia l’aspetto che mi ha colpito maggiormente.

Ecco allora la ricetta del pane al grana e aceto balsamico tratta (e modificata) dal ricettario del Bimby “Dal forno alla tavola”

Ingredienti
200 g di acqua a temperatura ambiente
50 g di aceto balsamico
30 g di lievito in polvere per pane
1 cucchiaino malto di frumento
400 g di farina di forza
100 g di farina tipo 00
1 cucchiaino di sale
20 g di olio extravergine di oliva
80 g di parmigiano



Con il Bimby
Grattugiare il grana                                                                                                          7 sec. – Vel. 10
Mettere da parte il grana.
Versare nel boccale l’acqua, l’aceto balsamico, il lievito e il malto                          20 sec. - Vel. 2
Aggiungere le farine e il sale                                                                                            5 min. - Vel. Spiga
Mettere l’impasto in un recipiente unto con olio e lasciare lievitare coperto in un luogo caldo per almeno un’ora.
Una volta lievitato mettere l’impasto u una spianatoia ben infarinata e stenderlo con il matterello formando un rettangolo di circa 1 cm di spessore.
Cospargere di parmigiano e arrotolare l’impasto su sé stesso formando un rotolo.
Tagliare dei pezzi da circa 8 cm e metterli sulla teglia coperta di carta forno ben distanziati, coprire con un telo e lasciar lievitare per un’altra ora.
Infornare in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti.



Senza Bimby

È praticamente identico ma lo spiego di nuovo:
In un recipiente o nell’impastatrice mischiare l’acqua con l’aceto balsamico, il lievito e il malto, aggiungere le farine ed il sale e impastare molto a lungo.
Mettere l’impasto in un recipiente unto con olio e lasciare lievitare coperto in un luogo caldo per almeno un’ora.
Una volta lievitato mettere l’impasto u una spianatoia ben infarinata e stenderlo con il matterello formando un rettangolo di circa 1 cm di spessore.
Cospargere di parmigiano e arrotolare l’impasto su sé stesso formando un rotolo.
Tagliare dei pezzi da circa 8 cm e metterli sulla teglia coperta di carta forno ben distanziati, coprire con un telo e lasciar lievitare per un’altra ora.
Infornare in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti.

A presto




giovedì 22 marzo 2012

Pizzo rosa per Barbie


Che cosa si può fare con un avanzo di pizzo rosa….

In particolare questo scampolo di bordo di pizzo rosa mi è stato dato in omaggio da un espositore della fiera Abilmente di Vicenza (edizione autunnale 2011).

La mia bambina appena ha  visto quei 50 cm di pizzo del suo colore preferito voleva che confezionassi un abito da principessa o da ballerina per lei! Poi abbiamo raggiunto l’accordo di farne uno per Barbie.

Ho recuperato un pezzetto di fodera rosa, la stessa usata per questo abito qui, e ho realizzato un tubino con piccoli bordi sopra e sotto. Ho fatto un tubino anche con il pizzo e li ho cuciti insieme rivoltando la parte superiore del pizzo all’interno della fodera in modo da realizzare contemporaneamente l’orlo. Infine ho realizzato un altro piccolo tubino con la fodera per fare la cintura che enfatizza il punto vita; l’ho chiusa con un automatico sulla schiena.

Ecco il risultato!




a presto!

lunedì 19 marzo 2012

Pane al vapore

Devo ammettere che da un po’ di tempo sono attratta dalla cottura al vapore.
Non so che cosa mi affascini particolarmente di questo tipo di cucina, ma mi viene voglia di provare a cuocere qualunque cosa con questo metodo. E non mi pare vero che, almeno per una volta, sia una cosa che non ha controindicazioni.

L’elogio della cucina al vapore è unanime: i cibi conservano le proprie caratteristiche, non si usano condimenti per cuocere, i grassi eventualmente contenuti colano fuori dal recipiente di cottura, meraviglioso!

Per ora ho provato vari tipi di polpettoni gustosissimi e frittate di cui vi racconterò prima o poi e le immancabili verdure che incredibilmente piacciono anche ai bambini (è vero che i miei si mangerebbero anche le gambe del tavolo, comunque li ho visti azzannare broccoli e carote come se fossero di zucchero!)

Poi ho fatto il pane...
Il pane al vapore è strano, si ottiene un risultato tipo pane in cassetta; lo ammetto, l’aspetto non è dei più invitanti, ma vi assicuro che il sapore ed il profumo sono buonissimi!

La ricetta l'ho presa dal libro della cucina al vapore del Bimby che trovate qui
Questi sono gli ingredienti:
150 grammi di acqua
15 grammi di lievito di birra
250 grammi di farina (io ho fatto metà dose di farina 00 e metà di farina di forza)
1 cucchiaino di sale
Acqua per la cottura al vapore secondo le indicazioni della vaporiera (o del forno) che si usa (per il Bimby 1,5kg)

Con il Bimby
Mettere nel boccale acqua e lievito 2 min - 37° - vel.1
Aggiungere la farina ed il sale 2 min e 30 sec. – vel. Spiga

L'impasto deve avere questa consistenza morbida e appiccicosa

Togliere l’impasto e lavorarlo un po’ a mano aggiungendo farina per togliere l’umidità,


formare una palla e metterla in un recipiente che ci stia nel varoma. Lasciare lievitare per un’ora (o fino al raddoppio del volume) in un luogo caldo.


Versare un litro e mezzo di acqua nel boccale, mettere il recipiente nel varoma e posizionare il varoma sul boccale 45 min – temp. Varoma – vel 1
Il coperchio si chiudeva appena
(giusto per non perdere tempo ed energia io ci ho bollito il riso)

Senza Bimby
Mischiare l’acqua con il lievito, aggiungere poi la farina e il sale. Impastare molto bene fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. Lavorandolo aggiungere ancora un po’ di farina per fare in modo che non ci sia troppa umidità in eccesso. Fare una palla con l’impasto e metterla in un recipiente ben oliato (una pirofila è l’ideale) che poi verrà utilizzato per la cottura al vapore. Lasciar lievitare in un luogo caldo per almeno un’ora, poi mettere la pirofila nel recipiente di cottura al vapore e cuocere per 45 minuti.


Mi sembrava crudo, ma in realtà era cotto a puntino

Questo è il risultato, noi l’abbiamo servito con un riso venere allo scoglio.

pane al vapore con riso venere allo scoglio

La prossima volta voglio provare a fare dei paninetti piccolini e ad aromatizzare l’acqua per la cottura al vapore.

A presto.

domenica 18 marzo 2012

Completo primaverile per Barbie


Anche se con qualche piccolo ripensamento, la bella stagione sta arrivando; le giornate più lunghe invitano a passare più tempo all’aperto e le temperature leggermente più calde ci fanno buttare l’occhio a quelle scatole in cima all’armadio che contengono i nostri abiti estivi.

Forse qualche cosa si potrebbe cominciare a tirare fuori, magari qualche golfino lo si può già accantonare….

Pur sapendo che questa è la stagione in cui i malanni sono in agguato che aspettano di cogliere il minimo segno della nostra spavalderia, pur ricascandoci di anno in anno, stiamo già uscendo senza giacca o con un golfino in meno. Io confesso di aver già fatto la prima capatina all’asilo a prendere i bambini senza calze e ho appena starnutito.

In tutto questo una cosa ci può consolare: lei, la perfetta, l’inappuntabile, l’elegantissima.....è una di noi! Anche Barbie ha ceduto alle lusinghe dei primi tepori e ha rispolverato il guardaroba estivo!



Eccola in un completino dai colori sgargianti decisamente primaverile. I pantaloni sono stati ricavati da un pezzettino di tessuto rosa elasticizzato e un po’ luminescente. In vita sono chiusi con un semplice elastico e la forma aderente le riporta alla memoria quei pantaloni degli anni 70/80 che indossava quando viveva a casa di due bambine milanesi di nome Stefania, Manuela ed Elisa.

La casacca è realizzata con cotoni avanzi di cotoni colorati lavorati all’uncinetto. Ho lavorato prima la parte inferiore lavorando in tondo ed aumentando a caso fino a raggiungere la forma desiderata (ovvio che la modella deve essere sempre a disposizione quando si scegliere un metodo così empirico per procedere).

Poi ho iniziato a lavorare il corpetto/maniche creando una catenella attaccata a metà del lato davanti e chiusa alla metà del lato dietro; da qui ho lavorato le varie righe andando avanti e indietro diminuendo anche qui a caso. L’altra manica è perfettamente simmetrica.

Cosa dite? È troppo scollato? Ma avete visto le sfilate di Parigi? E poi Barbie se lo può permettere!

A presto!

venerdì 16 marzo 2012

Gnocchi alla romana


Ecco un’altra ricetta bella calorica. Fa parte delle ricette tradizionali della nostra famiglia; non è che la mamma lo facesse spesso, anzi noi avremmo voluto una frequenza maggiore, ma ci piaceva tantissimo e malgrado fosse pieno zeppo di burro io l’ho sempre trovato particolarmente delicato.

Mia mamma, da donna pratica quale è, ha sempre tagliato gli gnocchi a quadretti in modo da poterli sistemare ordinatamente in una teglia quadrata. Ad una cena dell’ultimo dell’anno (la nostra amica Ilaria ne aveva cucinate non so quante teglie) li ho mangiati per la prima volta tagliati a rondelle e, per quanto il gusto ovviamente non cambi, li ho trovato più simpatici.

Ecco allora i miei gnocchi alla romana

Ingredienti
1 L di latte
250 grammi di semolino
60 grammi di burro
70 grammi di parmigiano
2 tuorli
Sale e noce moscata

In una pentola versare il latte, il sale, la noce moscata e il burro e portare ad ebollizione.

Togliere dal fuoco e versare il semolino, le uova ed il parmigiano (50 grammi) continuando a rimescolare con una frusta. Una volta amalgamato il composto, rimettere sul fuoco per dieci minuti senza mai smettere di mescolare (non devono assolutamente rimanere grumi). Passato questo tempo stendere il composto su una spianatoia mantenendo uno spessore costante di un cm circa. Aiutandosi con un coppa pasta bagnato tagliare delle rondelle dal composto. Per evitare che il composto si attacchi al coppa pasta quest’ultimo deve essere bagnato in continuazione, ma non deve mai gocciolare. Man mano si tagliano i dischetti questi devono essere adagiati in una pirofila imburrata sovrapponendoli leggermente. Una volta terminata questa operazione cospargere con il parmigiano rimasto e fiocchetti di burro ed infornare in forno caldo a 200° per 20 minuti.


Spero vi piaccia!

A presto.


martedì 13 marzo 2012

Tutorial: fiorellini con la pasta di zucchero

Per le amanti delle decorazioni con la pasta di zucchero ecco una serie di tutorial che ho recuperato in giro per il web (spero che lo si possa fare!) per realizzare i fiori che sicuramente saranno più utili di mille spiegazioni.

Quindi poche parole e tanti link:

Roselline effetto stoffa


Non so in che lingua siano quelli che seguono, ma si capisce benissimo. Il nick della tipa sembra un'escalamazione di stupore un po' scurrile (che comunque ci starebbe anche), ma non preoccupatevi potete guardarlo tranquillamente con i bambini.

Elaborato ma non impossibile, avendo le attrezzture ovviamente:
Gerbere



Sembra facile...
fiori di ciliegio

Calle:


e per concludere un bel vaso di fiori (se vi interessa solo la decorazione la trovate tutta nel secondo video):

Vi faccio notare che Tony Brancatisano usa solo fondent colorato pronto!

spero siano utili.
a presto!




domenica 11 marzo 2012

Muffin


Una ricetta facile facile per la merenda della domenica (presa dal ricettario base del Bimby e adattata):

Ingredienti
150 grammi di latte
120 grammi di burro
60 grammi di zucchero
2 uova
300 grammi di farina 00
1 bustina di lievito per dolci in polvere
1 pizzico di sale
Marmellata o Nutella

Scaldare leggermente il latte (10 sec al microonde) e poi mescolarlo con le uova, lo zucchero ed il burro morbido a pezzetti. Ci si può aiutare con una frusta elettrica. Quindi unire la farina ed il lievito, poi il sale senza farlo andare vicino al lievito, frullare ancora. Negli stampini per muffin mettere un cucchiaio di composto, un cucchiaio di marmellata e poi ancora uno di composto. Tenete presente che dovrà crescere, quindi non riempite completamente gli stampini.

Cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti

Buona merenda e

A presto
p.s. il vassoio della foto l'ho fatto io, ma questa è un'altra storia...

venerdì 9 marzo 2012

Flan di porri


Ho tratto questa ricetta dal ricettario “In viaggio con Bimby”, ma come al solito l’ho leggermente modificata e adattata oltre ad aver provato anche la variante senza Bimby.

Con le proporzioni di uova e formaggio che prevede non è certo l’ideale per chi ha problemi di colesterolo, ma, come tutte le cose che fanno male, è tanto tanto buona!

In ogni caso si possono fare anche delle mini porzioni, magari per un antipasto, e rendere così più accessibile questo piatto meraviglioso. In effetti la mini porzione credo che sia l’ideale perché una terrina come quella che ho realizzato io deve per forza essere un piatto unico e comunque dopo un po’ stanca.

Ecco infine gli ingredienti e la preparazione:

Ingredienti:

150 grammi di gruviera
150 grammi di edam
500 grammi di acqua
600 grammi di Porri
400 grammi di latte
50 grammi di burro morbido
120 grammi di farina
4 uova
Noce moscata, sale e pepe



Preparazione con Bimby

Tagliare a pezzi i formaggi e tritarli        10 sec - vel 7

Tenere da parte, versare l’acqua nel boccale, mettere i porri puliti e tagliati a rondelle nel cestello ed inserire nel boccale                  20 min - temperatura varoma - vel 1

Scolare i porri e metterli nelle pirofile ben oliate.

Inserire nel boccale il latte, il burro, la farina, le uova, sale, pepe e noce moscata  10 sec – vel  5

Versare il composto nelle pirofile sopra i porri e i formaggi e cuocere in forno già caldo a 200° per 25 – 30 minuti

Servire caldo

Preparazione senza Bimby

Grattugiare i formaggi, pulire i porri e tagliarli a rondelle sottili, metterli in una pentola con l’acqua e cuocerli per 20 minuti circa. Una volta cotti i porri, colarli e sistemarli nelle pirofile ben oliate e coprirli con i formaggi. Preparare una besciamella con le quantità di farina, burro e latte indicate, una volta pronta amalgamarvi le uova e condire con sale, pepe e noce moscata. Versare il composto nelle pirofile sopra i porri e i formaggi e cuocere in forno già caldo a 200° per 25 – 30 minuti

Servire caldo

A presto

mercoledì 7 marzo 2012

un piccolo contributo​: variante per la torta allo yogurt (con cacao, miele e codette)

Ecco il primo contributo dei miei ospiti!
 Dico solo che la proverò sicuramente perchè al miele fuori non avevo pensato, avevo solo provato a metterci lo yogurt al miele.

Questa è una variante a questa ricetta che mi ha mandato la mia amica Ilaria

"...riguarda la classica torta allo yogurt, che tu poponi in forma di dolcetti. Anch'io, come moltissime mamme, è una vita che la faccio, per i miei figli e i loro amici, con questa lieve modifica che ha sempre riscosso un tale successo da essere replicata ancora oggi, a grande richiesta, dai miei tre "bambini" di 19, 15 e 12 anni e dalle mamme dei loro compagni di gioco, di feste, di studio, di palestra, di calcio, etc. etc.
Parto dalla mia ricetta:
1 vasetto di yogurt (io uso quello ai cereali)
1 vasetto di olio di semi
2 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina
3 uova intere
1 bustina di lievito
Aggiungo agli ingredienti il cacao amaro in polvere q.b. fino a far diventare l'impasto di un bel colore marrone carico (circa 40 gr.).
Cuocio la torta a 180-200°C per 45 minuti e una volta raffreddata vi stendo sopra, con l'aiuto di un coltello, uno strato di miele di acacia o di arancio (ho la fruttivendola siciliana che me lo procura) come se fosse una glassa. Da ultimo, decoro la torta con le codette colorate di zucchero che si "incollano" perfettamente al miele e che fanno un po' effetto carnevale ma in tutta sincerità valevole per tutto l'anno e per tutte le occasioni.
Per i miei figli non c'è torta di pasticceria che tenga...pensa te!"

appena sfornata

 con il miele

con le codette
Grazie Ilaria
a presto e ne aspetto altre!

martedì 6 marzo 2012

Seppie ripiene alla crema di zucchine

Cucinare il pesce è una di quelle cose che mi ha sempre messo un po’ di timore, forse anche perché nella cucina della mia famiglia il pesce non ha mai occupato una posizione di rilievo.

Non si andava molto aldilà della trota salmonata o dei filetti di sogliola e comunque qualunque pesce la mamma ci proponesse non aveva necessità di grandi pulizie.

Fatto sta che quando ho cominciato a cucinare io mi sono bloccata, per quanto riguarda la cucina di mare,  davanti ad una molteplicità di problemi che mi parevano insormontabili:

1 non conosco i vari tipi di pesce, le loro caratteristiche e come sono più adatti ad essere cucinati.

2 non sono capace di pulire il pesce, non so quali parti vadano pulite e non mi piace maneggiarlo.

3 non sono in grado di cucinarlo senza seguire una ricetta pedissequamente e non sono in grado di cucinare seguendo pedissequamente una ricetta, quindi le due cose cozzano (a proposito di mare!)

Però il pesce mi piace molto.

Quando a Verona ha aperto un negozio della catena “Sapore dimare” mi si è aperto un mondo. Vendono il pesce già pulito e surgelato a bordo delle navi, fantastico! Credo che chiunque entri in questo posto non possa non essere colto dal desiderio di cucinare pesce! Certo, lo so che anche nel reparto surgelati del supermercato vendono il pesce già pulito e pronto all’uso, ma qui è diverso. Innanzitutto se ne può prendere quanto se ne vuole, anche solo un calamaretto se ci serve, e poi è decisamente più economico del supermercato. Devo confessare che una delle prime volte, presa dell’enfasi, ho comprato talmente tanto pesce da superare la capacità del freezer; ne ho dovuto cucinare un po’ subito in vari modi per poi consumarlo nei quattro giorni successivi. Però poi non è più risuccesso.

Cosa dite? Il pesce fresco è meglio? Può essere, ma una mamma  che lavora e che ha il primo supermercato a prezzi accessibili e prodotti di qualità a venti minuti di macchina preferisce riempirsi il freezer una volta alla settimana.

E comunque questo mio nuovo accesso al pesce mi ha avvicinato anche al banco del pesce fresco del super e confesso che ogni tanto ne compro anche lì.

Ecco allora la mia prima ricetta di pesce su questo blog:


Seppie ripiene di crema di zucchine
La ricetta è liberamente ispirata a quella riportata sul libro del bimby “Il profumo del mare”, non è la stessa perché non avevo tutti gli ingredienti (mi mancavano nocciole e pomodorini freschi). Come al solito ne riporto la versione con CB e la versione SB (con bimby e senza bimby)
Ingredienti:
8 seppie medie lavate in acqua e sale e scolate bene
½ cipolla
250 gr di zucchine
Un cucchiaio di olio evo
Sale
2 spicchi di aglio (se non lo digerite provate quello liofilizzato)
60 gr di latte intero
5 fette di pancarrè
Una scatoletta di pomodori pelati (di passata se non si usa il bimby)

Se si usa il bimby
Lavare le zucchine e tagliarle a rondelle
Mettere nel boccale il cucchiaio di olio, le zucchine , l’aglio e un pizzico di sale             13 minuti ,rotazione al contrario, 100°, vel 1
Togliere il bordo al pancarrè e metterlo a bagno nel latte
Frullare le zucchine                  10 secondi, vel 6
Aggiungere il pane ben strizzato e aggiustare di sale                10 secondi, vel 6
Riempire ogni seppia con un po’ del composto ottenuto e sistemarle nel cestello sovrapponendole (non nel varoma, nel cestello quello che va dentro il boccale)
Senza lavare il boccale tritare lo scalogno                      3 secondi, vel 7
Aggiungere la polpa di pomodoro e frullare                 10 secondi vel 6
Io ci ho aggiunto anche parte del ripieno avanzato
Posizionare il cestello con le seppie e cuocere           25 minuti 100° vel 1

A cottura ultimata versare il sugo in una pirofila o in un piatto con un po’ di bordino e posizionarci sopra le seppie.

Per chi non usa il Bimby


Pulire le zucchine e tagliarle a rondelle sottili, metterle in una pentola con l’aglio ed il sale e farle cuocere finché non si ammorbidiscono, se necessario aggiungere anche un filo d’acqua perché non devono scurirsi.
Nel frattempo togliere il contorno alle fette di pancarrè ed ammollarle nel latte.
Quando le zucchine sono diventate morbide metterle in un mixer e frullare bene. Aggiungere il pane ben strizzato e un po’ di sale e frullare ancora.
Con il composto ottenuto riempire le seppie. Tritare finemente la cipolla, fare un soffritto e poi aggiungere la passata di pomodoro e aggiustare di sale. Se è avanzato del ripieno di zucchina si può inserire in questo sugo. Cuocere per dieci minuti, poi posizionare le seppie nella stessa pentola e lasciare cuocere per 15 20 minuti. Servire ben caldo.

Vi assicuro che sono buonissime! Le hanno mangiate con gusto anche i bambini.

A presto!

sabato 3 marzo 2012

Abilmente 2012 - resoconto


Sono sopravvissuta!


Come ogni stagione la fiera della creatività si rivela una fonte inesauribile di ispirazione. Bisogna dire che gli stand sono sempre gli stessi, i prodotti variano un pochettino di anno in anno, ma ciascun espositore mantiene le proprie peculiarità. E allora? Perché questa fiera è così frequentata (ho visto con i miei occhi tre pullman dalla Slovenia)?

Secondo me perché siamo noi che ci rinnoviamo ad ogni stagione e articoli che non avevamo degnato di uno sguardo lo scorso autunno improvvisamente ci attraggono come calamite.

Credo che sia proprio questo il bello!

Per mantenermi sotto il budget prestabilito ho seguito le regole di cui avevo già parlato qui e in più mi sono fatta un elenco (piccolo a dire il vero) di articoli da ricercare. Diciamo che, oltre al vantaggio economico, questa tecnica è utile per evitare di riempirsi la casa di bellissimi articoli che verranno poi dimenticati in un angolo (vogliamo parlare del telaio che giace abbandonato con tanto di fili inseriti nel fondo dell’armadio delle camicie?).

Potrei pensare che chi legge stia morendo dalla voglia di sapere che cosa ho acquistato, ma sono consapevole che la vostra curiosità non potrebbe mai superare il mio desiderio di racconarvelo.

Quindi adesso vi tocca la solita sfilata post shopping:

Coppia di nastri in tessuto per scrapbooking (bellissimi), uno per i biglietti d’auguri per femmine e l’altro mi sa pure, perché ormai i maschietti sono un po’ grandi per i colori pastello.

Scampolo di lino con cui vorrei realizzare dei cuori imbottiti da appendere
Stampo in gomma a forma di cameo (prossimamente torta) + polvere rosa perlata commestibile
Coppia di timbri per i bambini + pistola a caldo per scaldare la polvere e realizzare gli stampini dei timbri in rilievo + liquido per pulire i timbri
Blocco di carte colorate da scrapbooking
Cinque gomitoli in offerta di un cotone un po’ particolare (vediamo se a mia figlia piaceranno)

Ed infine il pezzo forte che è l’unica vera innovazione: un libro per realizzare abitini da bambina. Ci sono solo due problemi: 1) i modelli arrivano solo fino a cinque anni e mia figlia veste 6/7 . 2) Non ho mai cucito niente per nessuno più alto di 30 cm!

Come si fa a non essere ispirate!
Ovviamente avrete il resoconto di tutti i lavori!

A presto!

venerdì 2 marzo 2012

Segretissimo

Per le pasionarie del bimbi:

andate qui

e non ditelo a nessuno! Shhhh

a presto
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...