giovedì 24 aprile 2014

I nuovi creativi a Verona

Noi creative siamo abituate a fiere della creatività (simil Abilmente) in cui espongono produttori e rivenditori di materiale per dar sfogo alle nostre passioni ed in queste occasioni veniamo a conoscenza di nuovi materiali, tecniche e tutte le novità del settore. Sempre più, poi, in queste fiere vengono presentati workshop e corsi per introdurre le creative al mondo blog (per condividere) e della vendita online (per vendere ovviamente). Ma c’è un’altra possibilità di guadagno legato a queste passioni ed è quello dei mercatini, ma non quelli in cui arrivano i commercianti di professione a vendere oggetti bellissimi acquistati per quattro soldi da persone che effettivamente li fanno a mano, ma che non hanno un volto e che ti rivendono a cifre esorbitanti. In questo caso sono proprio gli artigiani che si mettono in prima persona a vendere le proprie creazioni. La maggior parte di essi non ha un proprio punto vendita, molti non ce l’hanno nemmeno online e approfittano esclusivamente di queste occasioni. Girando in questi posti spesso li vedi, i creativi, seduti dietro al loro improvvisato banchetto, con in mano gli attrezzi del mestiere (ago, pennelli, martello o uncinetto che siano) che continuano i lavori che in genere svolgono in laboratori improvvisati come sul tavolo della cucina con i figli accanto che consumano un pasto preparato frettolosamente tra una cucitura e l’altra.locandina 2014
Beh, il prossimo week end (26 e 27 aprile) è la volta di Verona che ospita all’Arsenale il Festival Handmade dei Nuovi Creativi. Un’occasione bellissima, di festa e creatività, assolutamente da non perdere. L’idea è venuta qualche anno fa a Roberta Vianini alias Madamarobè ed è partito benissimo. Quella di questa primavera dovrebbe essere la quarta edizione se non sbaglio, se ne svolgono una in primavera ed una in autunno, e non vedo l’ora di andare a curiosare.
Ve lo confesso, io non compro molto in queste occasioni, ma rubo! Rubo le idee ovviamente, cosa avevate capito! Ma tranquille, io non vendo: le rubo e le faccio per me. Mi limito ad acquistare solo oggetti per i quali non ho assolutamente la minima manualità come le collane e gli anelli di Me and Myself che chi mi frequenta conosce bene perché le indosso spesso.
Le collane di Me and Myself
Le collane di Me and Myself
Le collane di Me and Myself
Le collane di Me and Myself
Gli anelli di Me and Myself
Gli anelli di Me and Myself
Le collane di Me and Myself
Le collane di Me and Myself
(Una considerazione del tutto personale: mentre selezionavo le foto di collane da inserire nell'articolo ho rivisto completamente il mio budget per il prossimo week end! Mannaggia! Ma come si fa a resistere! E meno male che non ha un negozio!)

Le fonti di ispirazione

Le creazioni di Grey and Milk
Le creazioni di Grey and Milk
Passiamo ora alle mie principali (ed invidiatissime) fonti di ispirazione. Per quanto riguarda l'abbigliamento dei piccoli, a mio parere non c'è gara: Grey and Milk vince assolutamente su tutti i fronti. Sicuramente il suo gusto è molto vicino al mio, ma è anche mooooolto brava a cucire. Vi confesso che a vedere quei vestitini piccolini viene quasi voglia di fare un altro figlio - poi si passa al banco delle collane e a quello degli abiti sfiziosi e torna in mente quando giravamo tutto il giorno in ciabatte, con la maglia perennemente sporca di latte sotto il seno e con il mollettone sulla testa come unico accessorio e la voglia un po' passa ;-)
Le creazioni di Grey and Milk
Le creazioni di Grey and Milk
Sono due mamme le creative che hanno dato vita a Nadò  che si batte bene per quanto riguarda la prima infanzia, soprattutto dal punto di vista di chi apprezza di più le esplosioni di colori per i più piccoli.
Nadò per i bambini
Nadò per i bambini
Nadò per i bambini
Nadò per i bambini
La sposa di In Detail
La sposa di In Detail
Per quanto riguarda invece le "cose da grandi" vi segnalo le sartorie Fil de Reves con i suoi toni delicati e primaverili e i progetti minimalisti di In Detail. ma anche un nuovo modo di intendere i copricapo rappresentato dalle creazioni de La Nico delle meraviglie.
I cappellini di La Nico delle meraviglie
I cappellini di La Nico delle meraviglie


Creazioni Fil de Reves
Creazioni Fil de Reves

Camicetta Fil de Reves
Camicetta Fil de Reves


Purtroppo nell'elenco degli espositori non ho trovato i miei preferiti, Miju handmade, Moku e Leche.
Le creazioni di Leche
Le creazioni di Leche
I cerchietti di Miju handmade
I cerchietti di Miju handmade
Le gonne di Moku
Le gonne di Moku
Pazienza, ce ne faremo una ragione aspettando di vederli la prossima volta!

giovedì 17 aprile 2014

Week end in trentino con i bambini



Tempo di vacanze e tempo di ponti, soprattutto per i fortunati che vivono in regioni come la Lombardia e che torneranno a scuola il 28 aprile. Vi dico subito che noi veronesi non siamo tra questi e che già il 22 sederemo in classe pronti a fare l’appello. Vabbè, ci saranno altre occasioni!
Comunque, visto che in questa stagione la voglia di andare in giro, per un paio di giorni magari, ci assale all’improvviso non voglio farvi trovare impreparate e vi propongo un paio di mete in Trentino alla portata di tutti, ma soprattutto pensate apposta per un breve viaggio con i bambini. Certo chi come noi abita lì vicino potrebbe fare un paio di gite da un giorno, per gli altri è consigliabile trovare un posto per pernottare, magari presso uno dei numerosi agriturismi che offre questa meravigliosa regione.
Toccando si impara ad Artesella


sabato 12 aprile 2014

Tupperware e la magie dei parties tra mamme

Quando diventi mamma la prima volta e soprattutto quando con il tuo bambino comincia ad avere una vita sociale, magari frequentando qualche corso di massaggi neonatali o addirittura il nido d’infanzia, succede una cosa alla quale nessun corso preparto, nessun articolo letto, e nessuna amica più esperta di te ti aveva preparato: non sei più te stessa! Non nel senso che perdi qualche cosa di te, non ti riconosci più nella figura che vedi allo specchio, non frequenti più le amicizie di prima con le quali passavi le serate tra aperitivi ed Happy Hour - o meglio, anche in quel senso, ma questo lo si poteva immaginare -, ma nel senso che perdi veramente il tuo nome. Non sei più Luisa, Giovanna o Silvia, ma sei la mamma di Luca, la mamma di Sofia o la mamma di Margherita, e a questo, come dicevo, non vi prepara nessuno. Sfido chiunque a dire che conosce i nomi di battesimo di tutte le mamme con cui chiacchera ogni giorno ai giardinetti o davanti alla scuola aspettando che escano i bambini, magari ci si racconta anche cose in un certo senso intime, ma non ci si conosce per nome.

Breadsmart
Breadsmart
È in questo contesto che trovano terreno fertile le presentatrici (uso il femminile perché è d’obbligo essendo quasi sempre donne), quelle signore che illustrano le magnificenze di prodotti che vanno dalla cosmesi, agli elettrodomestici, dai contenitori per la casa ai prodotti per le pulizie. Era un mondo che non conoscevo assolutamente, ma devo dire che ha un suo fascino partecipare a queste riunioni insieme alla mamma di Gustavo, Gianna e Augusto nel salotto della mamma di Serenella che ha preparato il tè con una fantastica torta fatta in casa, sempre che la presentazione non preveda che il robottino debba cucinare per tutte!

rtofresco
Ortofresco
L’ultima riunione a cui ho partecipato è stata quella dei prodotti Tupperware, una novità per me e, infatti, ho speso un occhio, ma sono tornata a casa soddisfattissima dei miei acquisti. A differenza della presentazione del Bimby, in cui il prodotto da acquistare è uno soltanto e quindi tendenzialmente i partecipanti non ce l’hanno già, i prodotti Tupperware sono tantissimi, vengono rinnovati con una certa frequenza e ci sono spesso delle offerte che li rendono ancora più appetibili. Devo dire che la nostra presentatrice, Martina Zanandreis, è stata molto brava nell’illustrarci i prodotti, ma questa volta partiva dal vantaggio che la padrona di casa possedeva praticamente tutti i prodotti dei cataloghi presenti e passati ed era disponibile nel mostrarci i vari oggetti che ci incuriosivano e che magari Martina non aveva portato.
Frigosmart
Frigosmart

Cosa ho acquistato? Beh, in primis il set per la merenda che era in offerta ed era il vero motivo per cui era stato organizzato il Party, poi Ventsmart e Frigosmart per riporre verdure ed affettati e un set di ciotoline per mettere gli alimenti in frigorifero, quest’ultima su richiesta di mio marito per riporre la cipolla tritata. Che cosa mi sarebbe piaciuto acquistare? Vi confesso che ci sono un paio di cose che mi hanno davvero colpito, anzi tre!

Ventsmart
Ventsmart
La prima è il set per cuocere a bagnomaria al microonde che mi sembra davvero geniale. Poi le teglie che vanno in forno, microonde, frigo e congelatore che però sono un po’ carucce per i miei gusti e che fanno più o meno la stessa funzione delle pirofile di cui sono piena, infine, ma più per simpatia che per altro, mi è davvero piaciuto il contenitore per patate e cipolle da riporre sul balcone.
Cosa c’entra tutto questo con le mamme che non sono più se stesse, ma la mamma di…? Beh, finalmente alle riunioni con le presentatrici ci andiamo senza i figli, ci presentiamo per nome, ci rilassiamo senza dover correre dietro a nessuno e, per un pomeriggio possiamo pensare solo a noi stesse.

giovedì 3 aprile 2014

Il condominio delle Barbie

Credo di essere una delle poche mamme fortunate a non doversi lamentare mai (quasi) dei giochi fuori posto nella camera dei miei bambini, ma questo non è dovuto al fatto di avere due eredi meticolosi e precisi, bensì allo spazio estremamente ridotto che hanno a loro disposizione. Eh sì, perché, diciamola tutta, in casa mia i giochi non sono fuori posto semplicemente perché non c’è posto in cui lasciarli!
La cosa, devo dire, mi dispiace un po’; forse il sogno di ogni madre è di avere figli che ripongono ordinatamente le macchinine nel cassetto delle macchinine e le bambole nel cassetto delle bambole, ma c’è anche il rovescio della medaglia. Quale? Non riuscite ad immaginarlo? I miei bambini, pur avendo quasi tutti i giochi a portata di mano, non ne hanno nessuno immediatamente visibile e questo, secondo me, tarpa la fantasia. Difficilmente viene loro in mente di andare a giocare con qualche cosa con cui non giocano da tanto o che non vedono appena aprono il cassetto. Non so se tutti sono fatti così, ma i miei sì e quando si fa notare loro che nei loro cassetti e armadietti, in fondo, esistono anche altri giochi, sembra il giorno di Natale con l’arrivo dei doni.
Insomma, fatto sta che ho deciso di realizzare un espositore/raccoglitore per le Barbie (e affini) di mia figlia che giacevano inutilizzate in fondo ad un cesto; Barbabella lo ha scrutato ben bene, poi ha esultato e ha detto: “Ma davvero io avevo tutte queste Barbie?”
Materiale occorrente
L’idea l’ho presa da Pinterest (Scusatemi ma non riesco più ad inserire i link :-( ), ma in quel caso veniva utilizzato un porta oggetti (o scarpe non ho ben capito) già confezionato, io, invece, il condominio delle Barbie me lo sono fatta da sola.


Cucire le bande superiori
Basta tagliare un rettangolone di tessuto lungo quanto volete (considerate che deve essere appeso ad una gruccia) e largo 46 cm e passare tutti i bordi con lo zig zag.
Tagliare poi due rettangoli 6 cm x 14 cm e anche in questo caso realizzare lo zig zag lungo i bordi. I due rettangoli devono essere cuciti nella parte superiore, serviranno per appendere il porta Barbie alla gruccia.


Il passanastro cucito sotto le bande per la gruccia
Appena sotto i due rettangoli fate una piega nel tessuto in modo da realizzare una specie di passanastro, servirà per infilarvi una stecca (o un bastone per tende) che servirà per evitare che, una volta sistemate le bambole, il porta oggetti si ripieghi su se stesso.
A questo punto ricavate i rettangoli che diventeranno i veri e propri porta Barbie. Dovranno essere in numero pari, alti 22 cm e larghi 20, tanti quanti ne servono per arrivare in fondo.




Il bordo delle tasche
Per ogni rettangolo fate lo zig zag su ogni bordo e poi ripiegate verso l’interno la parte superiore per un centimetro in modo da realizzare un bordo, per attaccarli alla base cucite prima la parte inferiore disponendo la stoffa diritto contro diritto, in questo modo i piedini della Barbie eviteranno di infilarsi nelle cuciture e creare un buco. Le parti laterali cucitele pure senza ripiegare il bordo all’interno.
La parte superiore di una tasca dovrà trovarsi almeno mezzo cm al disotto della parte inferiore della tasca precedente.




Il porta Barbie è pronto e potrete chiedere alla vostra bambina di realizzare delle etichette personalizzate per ogni Barbie da appiccicare su ogni tasca. Il nostro condominio è molto affollato e le Barbie continuano a litigare per decidere con chi condividere l’appartamento.
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