domenica 28 aprile 2013

Festa della mamma: un cuore di feltro intrecciato per profumare l'armadio

Da mamma lo dico e lo ridico: i regali che i bambini portano a casa dall'asilo sono bellissimi e non li cambierei con niente al mondo perché sono fatti dai miei bambini, però, care maestre, BASTA CON I ROTOLI DI CARTA IGIENICA!


In questi cinque anni tra nido e asilo ho visto arrivare a casa porta matite, porta candele, alberi di natale, ferma carte ed un sacco di altra roba il tutto realizzato con i rotoli di carta igienica. Nelle situazioni economiche in cui versano le scuole italiane, statali, comunali o private che siano, capisco benissimo che questo tipo di lavoretti siano quanto di più economico sia possibile realizzare e vanno benissimo, ma per la festa della mamma de "la casa della mamma" ho deciso di darci un taglio, investire 5 euro in feltro e realizzare un regalo utile e facile da realizzare anche per i bambini (sempre con l'aiuto di un adulto ovviamente).

Si tratta di un cuore di feltro intrecciato che diventa un contenitore da appendere. Io l'ho immaginato come profumatore per l'armadio, ma può avere un'infinità di altre funzioni. Per Natale, per esempio, sto già pensando a qualche cosa per Natale tipo calendario dell'Avvento o qualche cosa di simile.

Per tagliare la forma corretta stampate il modello in modo che occupi un foglio A4 in orizzontale, poi guardate il video e...buon divertimento.



Spero che vi sia piaciuto!

A presto!

Stefania

venerdì 26 aprile 2013

Fiori di carta per la festa della mamma

Un'idea alternativa per regalare dei fiori? Fateli voi, di carta!


Io sto cercando di educare i miei bambini a non raccogliere i fiorellini nei prati, nemmeno per regalarli alla mamma: "loro sono più felici se stanno nella terra, se li raccogliete muoiono!"
Adesso siamo giunti al compromesso che io devo ricordarmi qual era il fiore che volevano regalarmi e riconoscerlo la volta successiva che passiamo di lì. Non è semplice ma lo smart phone aiuta!

Comunque, ho pensato ad un'alternativa simpatica, ispirata anche dall'ultima fiera Abilmente dove erano esposti dei bouquet da sposa realizzati con la carta e mi sono cimentata con i miei primi tre bouquet di fiori di carta. Visto il periodo direi che sono ottimi da regalare alla mamma.



Vi garantisco che per chi come me è abituata a lavorare con filati e stoffe che è un'operazione veramente semplice e veloce, ma di grandissimo effetto.

Ovviamente se l'obiettivo è quello di realizzare un bouquet da sposa sarebbe opportuno fare una ricerca su carte particolari ed un po' raffinate come la carta di riso ad esempio, ma se l'obiettivo è decisamente più basso potete darvi al riciclo ed usare come me tovaglioli di carta avanzati dalle feste di compleanno.


Devo dire che sono davvero soddisfatta, per essere la prima volta poi!
Pensate che mi ero messa a lavorare sul terrazzo cercando di assorbire a pieno quei pochi raggi di sole che la stagione ci concede ed una mia vicina che mi ha visto mi ha chiesto se poi li avrei venduti perché era interessata! L'ho invitata a salire e le ho spiegato come farli, voi potete invece guardare il tutorial che ho pubblicato per UnaDonna.it e scoprirete che non è necessario spendere molto per ottenere un grande effetto. E se li usassimo anche come bomboniera per la prima comunione? E' periodo no?

Per vedere il tutorial cliccate sulle foto.
Buon lavoro e gustatevi il tutorial!

domenica 21 aprile 2013

Scamiciato rosa per bambina - Pink little dress for baby

Dopo averci fatto dare una sbirciatina la primavera è tornata a nascondersi, ma noi la chiamiamo forte con questo tutorial per realizzare un abitino per bambina senza maniche che, a seconda del tessuto scelto, può essere casual ma anche elegante.

Io ne ho realizzati due per due sorelline di tre anni e diciotto mesi e sono decisamente soddisfatta del risultato anche perché il modello base di partenza è davvero facile.
vi occorreranno:
2 tessuti con motivi differenti (io ho scelto il piquet), il necessario per cucire e due bottoni anche non in tinta.
La realizzazione del modello per il corpetto è forse la parte più complessa per le meno esperte, ma se siete in difficoltà sarà sufficiente ricalcare una maglietta della bambina per capire le dimensioni che dovete adottare, come ho fatto qui
  

Dal primo  tessuto dovrete tagliare la sagoma del corpetto davanti, quella del corpetto dietro, due sagome (davanti e dietro per la gonna). Dal tessuto due dovranno essere tagliate altre due sagome per il corpetto (davanti e dietro), un rettangolo largo circa 15 cm ed alto come la gonna e i due cerchi per i bottoni.
L'unica differenza che ci sarà tra il davanti ed il dietro riguarda le spalline, quelle dietro infatti dovranno essere 3-4 cm più lunghe di quelle davanti.
Ovviamente le dimensioni variano con la taglia della bambina, ma vale la pena fare una prova con un modello di carta per essere sicuri.


Iniziate con il sovrapporre la parte anteriore del corpetto del tessuto uno con quella del tessuto due in modo che risultino diritto contro diritto, fermate con gli spilli e cucite tutti i bordi tranne quello inferiore. Prima di rivoltare fatte dei piccoli tagli in corrispondenza delle parti curve senza arrivare a tagliare la cucitura, servirà ad evitare pieghe. Rivoltate e stirate. Fate la stessa cosa con le due parti posteriori.

A questo punto tagliate la parte anteriore della gonna esattamente a metà per il lungo e, tra le due metà cucite il rettangolo di tessuto due. Eseguite uno zig zag lungo tutti i bordi delle due parti di gonna.
Realizzate le pieghe in modo che la larghezza totale della parte superiore della gonna sia pari a quella del corpetto, fissatele con gli spilli rimanendo un po' sotto in bordo. Piegate verso l'interno i bordi inferiori delle due parti di corpetto e fissateli con gli spilli.

Infilate la gonna all'interno della parte inferiore del corpetto, fissate con gli spilli e cucite.
A questo punto dovreste avere il vestito completo davanti e dietro, non vi resta che posizionarli diritto contro diritto e unirli cucendoli lungo i bordi.
Fate l'oro in fondo.

Per la chiusura bisogna utilizzare dei bottoni, dovete realizzare le asole (quasi tutte le macchine da cucire hanno il piedino apposito) e poi i bottoni. Se preferite potete usare anche dei bottoni già pronti oppure pescare nella scatola dei bottoni avanzati o spaiati e realizzarne di stoffa in pendant con l'abito.

Tutorial bottone

tagliate un cerchio di stoffa di poco più grande del bottone

fate passare il filo lungo il contorno

inserite il bottone e tirate il filo

chiudete cucendo bene il fondo ed applicate all'abito.



Spero vi siano piaciuti!


giovedì 18 aprile 2013

Vado a vivere in campagna

Non so per quale motivo non ho mai raccontato in questo spazio la mia esperienza di cittadina della metropoli lombarda che si è trasferita in campagna.
Forse è vero che non si apprezza mai abbastanza quello che si ha, chi abita tra i palazzi e le strade affollate sogna una vita nel verde e nel silenzio, chi viceversa abita in campagna invidia un po' i cittadini che hanno sempre (o quasi) tutto a disposizione. In questo gioco di invidie, ogni tanto, c'è la scheggia impazzita che prende la decisione e, anche con un po' di incoscienza, va.
A dire la verità io non ho scelto di vivere in campagna per amore della natura, abitavo a Milano e ne ero ben contenta, ma ho conosciuto un veronese e per amore mi sono trasferita. non pensavo allora che avrei passato ore ed ore in macchina su e giù per la valle, che avrei combattuto contro ragnatele insetti e topi, che mi sarei scontrata con una mentalità ancora così poco aperta alle novità (salvo rare eccezioni).
Certo la vita in campagna ha anche i suoi pregi, mentre scrivo queste righe sento il cinguettio degli uccellini e non lo sferragliare del tram ed il suono delle sirene o dei clacson; stare sul terrazzo a pranzare è piacevole nella bella stagione e non implica che gli scarichi delle auto inquinino il mio pasto, ma bisogna sempre scendere a dei compromessi e capire a cosa siamo disposti a rinunciare per avere ciò che desideriamo.
Io mi rendo conto che l'aspetto più difficoltoso è comprendere una mentalità diversa ed accettare di essere giudicati per il fatto di non pensarla come gli altri.
Io sono la mamma strana perché prima che il mio secondo figlio compisse sette mesi l'ho messo al nido perché non ne potevo più di stare a casa e volevo tornare a lavorare.
Sono quella strana che porta la figlia ad una scuola di danza più lontana di quella disponibile solo perché la filosofia delle insegnanti si adatta meglio al mio concetto educativo. 
Sono strana perché appena c'è un ponte lascio la campagna e me ne torno in città o perché nel mese di Luglio abbandono mio marito per portare i figli al lago.
Sono quella strana perché prima di iscrivere Barbabella alla prima elementare (lo so che si chiama primaria, ma sono strana io!) mi informo e decido di cambiare comune per averne una migliore.
Dimenticavo, anche mio marito è strano perché mi aiuta a fare i mestieri, a fare la spesa e porta i bambini a nuoto da solo il sabato mattina. Insomma qui siamo una famiglia strana evvabbè!
Se volete leggere il mio articolo sulla vita in campagna cliccate sulla foto, è pubblicato su UnaDonna.it

martedì 16 aprile 2013

Lavoretti in gomma crepla per la festa della mamma

Se avete dei bambini in età scuola materna vi sarete accorti che in corrispondenza delle festività (festa della mamma, del papà, dei nonni, San Valentino, Natale, Pasqua) arrivano a casa i più svariati lavoretti realizzati con materiali di riciclo ed il più gettonato è il rotolino di cartone vuoto della carta igienica.
Per una volta vorrei proporre un lavoretto che non abbia questo nobile oggetto come base, infatti utilizzeremo delle mollette in legno per il bucato e degli stecchini dei ghiaccioli.
Useremo poi la gomma crepla e otterremo due oggetti di uso quotidiano e che io sarei contenta di ricevere per la mia festa. Ecco il risultato finale, il mini tutorial è il mio nuovo articolo su UnaDonna.it


Clicca sulle immagini per leggere il tutorial

giovedì 11 aprile 2013

Le pulizie di primavera


Chi ha voglia di mettere sottosopra la casa per pulirla da cima a fondo? Io no di sicuro! Diciamocelo, a tutte piacerebbe avere una casa che sa di buono e di fresco, luminosa e pulita, soprattutto ora che (pare) la bella stagione sta arrivando, ma che fatica però!
Il trucco principale per alleviare questa incombenza stagionale è quello di dedicare pochi minuti ogni settimana alla pulizia di vetri, persiane, stipiti, battiscopa, librerie... In questo modo il peso delle pulizie di primavera sarà in parte alleviato, ma resta ancora molto da fare!
In rete si trovano tutti i trucchi ed i consigli per fare le pulizie di primavera più disparati, ma anche io ho i miei:
1) casa vuota
2) una stanza alla volta
3) musica ovunque
4) tante gratificazioni ad ogni obiettivo raggiunto!
Se volete saperne di più potete leggere il mio articolo su unadonna.it che parla di questo argomento!
Clicca sulla foto per leggere l'articolo

mercoledì 10 aprile 2013

Prima calzamaglia, poi tappetino hippy

A proposito di riciclo creativo e visto che siamo nella settimana del design, dell'arredamento e dei complementi d'arredo....
Posso dire che mi deprimo da morire ogni volta che mia figlia torna a casa con un paio di calzamaglie nuove di pacca bucate? Penso di essere capita dalla maggior parte delle mamme.

D'altra parte Barbabella è femmina fino nel midollo e soffre ad andare a scuola in jeans o, peggio ancora, tuta. Il compromesso leggins sotto il vestito le andrebbe anche bene, ma non è che questi abbiano un destino più felice.

La cosa che mi infastidisce di più è dover gettare qualche cosa che ha avuto un tempo di produzione e smercio più lungo di quello di utilizzo: lo spreco, insomma. Così invece di gettare le calzamaglie bucate ho cominciato a conservarle in attesa che l'idea giusta arrivasse a bussare e, dopo qualche mese ecco dalla valigia della Buru che arriva l'idea giusta!



Un tappetino all'uncinetto!
Nel sito in cui l'ho trovato era proposto come riutilizzo delle magliette usate, ma che siano magliette o calze poco conta, l'importante è riciclare e riutilizzare producendo qualche cosa di utile e fruibile.



Il tappetino che ho realizzato io è per forza di cose tutto rosa - Barbabella docet - ma credo che si possa ottenere dei risultati interessanti ed eleganti anche su variazioni di grigio ed ecrù. Provateci seguendo il mio piccolo tutorial su unadonna.it



domenica 7 aprile 2013

Scuola di uncinetto, lezione 1: la piastrella esagonale

Come vi avevo promesso comincia oggi la mia scuola di uncinetto (seguirà anche quella di knitting). Ho pensato di partire con qualcosa di veramente molto semplice ma con cui si possono realizzare moltissimi progetti differenti.
Con la base della piastrella esagonale io ho realizzato coperte e copertine per neonati, ma anche maglioni e borse e anche un golfino estivo in cotone che è l'invidia di tutte le mie colleghe e amiche.
In questo video che ho realizzato per unadonna.it, spiego come si incomincia il lavoro, come si imposta la base della piastrella e come si chiude, ma non tralascio di spiegare come unire la piastrella alle sue amiche per dare forma a ciò che desideriamo.
Fate molta attenzione alla scelta del filato, in commercio si trova di tutto, ma solo scegliendo filati di qualità si ottiene un prodotto finito veramente sbalorditivo. Non fatevi incantare dagli acrilici, scegliete pura lana o puro cotone, ce ne sono di tutti i tipi e anche la ricerca del gomitolo particolare diventerà parte del gioco. Io da qualche mese ho cominciato a filare la lana cardata grazie ad un mini fuso che ha costruito mio marito, non so quanto impiegherò a concludere i due etti di lana che ho acquistato, ma di sicuro li utilizzerò per qualcosa di davvero speciale.
Se volete saperne di più sui tipi di filati che esistono in commercio date un'occhiata a filati on line, vi toglierete tutte le curiosità ed i dubbi.
La piastrella che realizzo nel video è composta da cinque giri, ma in realtà si può andare avanti per quanto si vuole, non so da quanti giri fosse composto il mio golfino, ma non finiva più. Valutate la pesantezza e la rigidezza della piastrella finita prima di decidere per quanto proseguire. Tenete conto che il lavoro all'uncinetto risulta più rigido e pesante rispetto al lavoro a maglia.
Ed ora guardate il video (che come al solito non riesco a caricare direttamente sig!) e provate!

venerdì 5 aprile 2013

Knitting e al museo con i bambini

Leggendo il titolo vi sarete subito chieste il collegamento tra questi due argomenti e direi che non avete tutti i torti quindi non vi faccio attendere oltre e vi spiego: il collegamento non c'è se non nel fatto che sono i miei due nuovi articoli su unadonna.it
Nel primo articolo (in ordine temporale) c'è qualche consiglio per i genitori che vogliono affrontare mostre e musei con i propri figli piccoli. L'ho scritto perché è un'esperienza che con i miei bambini faccio regolarmente (e felicemente) da quando avevano pochi mesi, ma, parlando con altre mamme, mi sono resa conto che l'idea di portare i figli al museo era per loro un incubo di cui non riuscivano nemmeno ad immaginare le conseguenze. In breve tempo sono diventata quella strana, quella che i figli, invece di portarli al cinema, li porta a vedere Picasso. E poi... poveri bambini!
Ora vorrei qui tranquillizzare tutte le mamme del quartiere e dell'asilo: i miei figli vanno anche al cinema, guardano la televisione e giocano con l'I Pad della nonna, però sono anche andati a vedere Matisse, Picasso, gli impressionisti, Mirò ed un sacco di altre mostre. Recentemente ho anche scoperto che Barbaforte di tre anni e mezzo è un appassionato di Caravaggio perché come dice lui: "Qui si vede che i cattivi sono proprio cattivi, mi piace, è proprio bravo questo disegnante!" E credo che una critica del genere a Caravaggio troverebbe d'accordo persino Sgarbi.
Quindi leggete il mio articolo e scoprire come iniziare questo meraviglioso viaggio con i vostri bambini.

per leggere l'articolo clicca sulla foto

Il secondo articolo affronta tutt'altro argomento: lo sapevate che lavorare a maglia è terapeutico e che ci sono luoghi di ritrovo per far quattro chiacchiere e sferruzzare? Lo sapevate che la contestazione sociale passa anche attraverso ferri e filati? Se queste notizie sono una novità per voi, se siete appassionate knittinghiste, se non avete mai provato, ma vi stuzzica l'idea, leggete il mio secondo articolo e continuate a seguirmi perché a breve comincerà il mio corso di maglia e partirà proprio dall'ABC!
per leggere l'articolo clicca sulla foto
A presto
leggete leggete leggete!

mercoledì 3 aprile 2013

Rinnoviamo il divano cambiando le federe dei cuscini

Il mio nuovo articolo su unadonna.it riguarda un'operazione facilissima e velocissima che darà un nuovo aspetto al vostro salotto.
Cambiamo le federe dei cuscini, cuciamole da noi e spendiamo meno di 10 euro!
ecco come
clicca sulla foto per vedere il tutorial su unadonna.it

Ed ecco il risultato:
divano prima

divano dopo
E il bello è che ognuno lo può fare con i tessuti che preferisce, e finalmente le nostre case saranno personalizzate.
Se siete principianti, provate con i tessuti IKEA: sono davvero facili da lavorare, costano poco e sono pensati specificatamente per l'arredamento.
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