L'altro giorno, quando sono andata a
prendere i bambini alla scuola materna, mentre ringraziavo ancora per l’acqua
che era scesa ininterrottamente per tutta la giornata e che aveva impedito ai
bambini di uscire in giardino e giocare con la sabbiera, trovo il seguente
biglietto nell’armadietto: “Cari genitori, grazie alla donazione fatta dalla
dottoressa F. della locale farmacia, i nostri bambini hanno una nuova sabbiera
per giocare all’interno del giardino della scuola. Un grazie speciale per
questo gesto che ci ha aiutato a dare un nuovo spazio di gioco creativo a tutti
i bimbi della scuola!!”
C’è da dire che nelle condizioni
in cui versano gli asili del nostro comune ogni donazione è una gioia per tutti
e c’è da ringraziare il cielo che esistano ancora persone mosse da tanta
generosità e gratuità. Però la prima considerazione che mi è venuta da fare è
che forse la dottoressa F. non ha figli o forse li ha grandi e si è
dimenticata, o forse in casa sua ha un grande portico esterno riscaldato dove
denudarli prima di farli entrare. Io non ho questa fortuna ed è dal dodici di
settembre che non faccio altro che spazzare sabbia dal pavimento, lavare via
sabbia dai capelli e svuotare le tasche di felpe e pantaloni da sabbia (pre o
post lavaggio). Non ho ancora avuto il coraggio di controllare il filtro della
lavatrice.
Che mamma lamentona, invece di essere contenta che i bambini abbiano un posto in cui giocare e persone disinteressate che fanno regali inaspettati proprio a loro; già perchè poi ci ho ripensato e ho capito che la suddetta dottoressa ha fatto sì un regalo all'asilo, ma questo significa che l'ha fatto ai miei bambini!
Che mamma lamentona, invece di essere contenta che i bambini abbiano un posto in cui giocare e persone disinteressate che fanno regali inaspettati proprio a loro; già perchè poi ci ho ripensato e ho capito che la suddetta dottoressa ha fatto sì un regalo all'asilo, ma questo significa che l'ha fatto ai miei bambini!
Insomma grazie dottoressa F.,
grazie comunque!
Nel frattempo sogno la stagione
invernale, quando cioè, la Suora me lo ha assicurato, chiudono la sabbiera, e
preparo qualche cosa di caldo per i miei bambini.
Ecco la prima cosa che vi
propongo: Una mantellina da bambina in lana.
Io ho usato della lana avanzata
da altri lavoretti, infatti se notate, le righe dietro sono diverse da quelle
davanti, perché altrimenti non sarebbe bastata.
Per realizzarla sono necessari 400
grammi di lana dei colori desiderati.
Si devono realizzare due quadrati
di 65 cm x 65 cm. Per sapere quanti punti dovete mettere fate una prova con una
ventina di punti e poi misurate il campione.
Partite con il bordo lavorando 3
punti al dritto e tre al rovescio per circa 3 cm, poi fate il resto del
quadrato a maglia rasata, terminate senza nessun bordo.
Una volta terminati i due
quadrati sovrapponeteli mettendo diritto contro diritto, poi cucite due lati
adiacenti fino a circa 17 cm dal termine da entrambe i lati, quindi ripiegate l’avanzo
verso il rovescio e cucitelo. Lo schema è come quello della mantella irlandese.
Infine mettete i punti dalla
parte che ancora non ha il bordo e realizzate un bordo analogo a quello fatto
all’inizio.
Veloce, facile e divertente: darà un sacco di soddisfazioni anche alle meno esperte. Credo che sia l'deale per chi vuole cominciare con ferri e lana.
Buon Lavoro e a presto!
1 commento:
Bravissima!
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