Certamente il clima, nella maggior parte del paese, non
invoglia ad accendere il forno e a consumare formaggi fusi; ma immaginate per
un’istante di trovarvi in una baita in montagna, fuori c’è quella temperatura
che invoglia ad indossare il golfino, certo il sole scalda, ma all’ombra si sta
belli freschi e all’interno ancora di più. Già perché le mura di pietra della
baita mantengono fresche le stanze e non si lasciano attraversare facilmente
dal tepore del sole nemmeno quando batte insistentemente sulla parete.
Ecco che allora è arrivato il momento in cui si può accendere
il forno.
Vi chiedete come mai nella baita non ci ho messo l’amato che
vi coccola mentre voi avvolte in uno scialle vi abbandonate a romantiche
letture? Diciamo che l’ingrediente principale di questa mia ricetta non si
abbina bene al rapporto di coppia. Ecco questa è forse l’unica vera
controindicazione, ma è talmente buono che per una volta ogni tanto si può
anche fare un sacrificio.
Aglio al forno con Camembert
di Normandia in cocotte
Ho visto questa ricetta nel programma del Gambero Rosso di
Lorraine Pascale, l’ho modificata un pochino, ma è semplicissima. Servono una
testa d’aglio fresco (mi raccomando non quello secco che si usa solitamente),
un Camembert di Normandia (possibilmente A.O.P.), un po’ di timo e rosmarino, olio
EVO e una cocotte.
Si unge abbondantemente una teglia da forno, si taglia la
testa d’aglio in modo da recidere non solo il gambo, ma anche una piccola parte
del bulbo. Si intinge la parte tagliata nell’olio e la si dispone sulla teglia
insieme al rosmarino ed al timo. Dopo circa mezz’ora di cottura a 190° si
dispone sulla teglia anche la cocotte contente circa un quarto di camembert con
tutta la crosta e si riprende la cottura per altri dieci minuti.
A cottura ultimata servire con il pane (meglio se fatto in
casa) in questo modo: dopo aver lasciato raffreddare un pochino estraete con le
dita uno dei pezzetti di aglio e spalmatelo sul pane, vedrete che sarà
diventato morbidissimo, poi pucciate
il pane nella cocotte e ricopritelo di formaggio. Inutile dire che è sublime.
Vi state chiedendo se sono in una baita in alta montagna? Vi lascio
nel dubbio.
A presto!
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