mercoledì 30 gennaio 2013

Maglione da uomo a raglan con bottoni


Che cosa possono fare quattro bottoni?

Un maglione!

Ebbene sì, con quattro bottoni particolari anche il più semplice dei maglioni a raglan assume un aspetto decisamente più interessante.

Questi in particolare sono dei bottoni in legno montati su una base argentata; l’abbinamento tra materiali poveri e materiali più preziosi, tra consistenze diverse e tra materie diverse mi piace particolarmente. La parte in legno è stata lasciata grezza, così come la parte argentata sembrerebbe lavorata il meno possibile. Ho acquistato questi bottoni a Linz, in Austria, nel 2004, quando ancora non ero nemmeno fidanzata con mio marito, e li ho tenuti nel cassetto in attesa che trovassero la loro giusta collocazione.

In effetti è co che faccio con i bottoni, e con tante altre cose a dire il vero, mi piacciono, mi attirano e li compro anche se non ne vedo un utilizzo a breve termine, soprattutto se li trovo in negozietti sperduti di paesi che difficilmente tornerò  a visitare a breve. Insomma perché lasciarli lì se mi chiedono di venire a casa con me?

Poi decantano nel cassetto, ma hanno sempre un posticino nella mia mente e quando poi, anni dopo, trovo il filato giusto piuttosto che il tessuto che verrebbe valorizzato solo da quelli, beh allora il matrimonio è fatto.

In questo caso i miei bottoni di Lienz dall’aria vagamente nordico-medievale hanno trovato il giusto connubio con un filato di grosse dimensioni di pura lana. La realizzazione del maglione non è complicata, anzi, si tratta di un maglione da uomo a maglia rasata con le maniche a raglan. Lo scalfo non è stato cucito da un lato ed è stato sostituito dall’allacciatura con i bottoni. In realtà avrei potuto cucirlo ed applicare i bottoni solo come decorazione visto che si infilerebbe lo stesso, ma non amo le cose finte e solo di apparenza sicché i bottoni sono proprio veri.
E non dimentichiamo il cappellino semplicissimo a maglia rasata con il ponpon!

A proposito avete visto che serio che sembra il mio Barbapapà?

A presto

Sferruzzate sferruzzate sferruzzate

Stefania

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