Che cosa possono
fare quattro bottoni?
Un maglione!
Ebbene sì, con
quattro bottoni particolari anche il più semplice dei maglioni a raglan assume
un aspetto decisamente più interessante.
Questi in
particolare sono dei bottoni in legno montati su una base argentata; l’abbinamento
tra materiali poveri e materiali più preziosi, tra consistenze diverse e tra
materie diverse mi piace particolarmente. La parte in legno è stata lasciata
grezza, così come la parte argentata sembrerebbe lavorata il meno possibile. Ho
acquistato questi bottoni a Linz, in Austria, nel 2004, quando ancora non ero
nemmeno fidanzata con mio marito, e li ho tenuti nel cassetto in attesa che
trovassero la loro giusta collocazione.
In effetti è co che
faccio con i bottoni, e con tante altre cose a dire il vero, mi piacciono, mi
attirano e li compro anche se non ne vedo un utilizzo a breve termine,
soprattutto se li trovo in negozietti sperduti di paesi che difficilmente
tornerò a visitare a breve. Insomma perché
lasciarli lì se mi chiedono di venire a casa con me?
Poi decantano nel
cassetto, ma hanno sempre un posticino nella mia mente e quando poi, anni dopo,
trovo il filato giusto piuttosto che il tessuto che verrebbe valorizzato solo
da quelli, beh allora il matrimonio è fatto.
In questo caso i
miei bottoni di Lienz dall’aria vagamente nordico-medievale hanno trovato il
giusto connubio con un filato di grosse dimensioni di pura lana. La realizzazione
del maglione non è complicata, anzi, si tratta di un maglione da uomo a maglia
rasata con le maniche a raglan. Lo scalfo non è stato cucito da un lato ed è
stato sostituito dall’allacciatura con i bottoni. In realtà avrei potuto
cucirlo ed applicare i bottoni solo come decorazione visto che si infilerebbe
lo stesso, ma non amo le cose finte e solo di apparenza sicché i bottoni sono
proprio veri.
A proposito avete
visto che serio che sembra il mio Barbapapà?
A presto
Sferruzzate sferruzzate
sferruzzate
Stefania
Nessun commento:
Posta un commento