Faccio subito una premessa prima che si scatenino le furie
dei puristi: non so se questa che pubblico è la ricetta originale del gnocco
fritto fatta come la nonna comanda, questa è la ricetta che la zia Vera, la
cugina bolognese di mio papà che appartiene al ramo della famiglia che non si è
trasferito a Milano, ci ha insegnato. In realtà non so neppure se si tratti di
gnocco fritto, crescentine o torta fritta, di fatto è da quando sono nata che
in casa mia si segue questa ricetta, archiviata sotto il nome di gnocco fritto!
Se decidete di preparare questa
ricetta mettetevi il cuore in pace: passerete il tempo del pranzo in cucina a
friggere mentre tutti gli altri mangiano queste delizie. Se siete pronte a
questo, ecco gli ingredienti:
500 grammi di farina 0050 grammi di burro
Un pizzico di sale
Acqua e latte q.b.
Olio per friggere
Alcuni mettono anche il lievito,
ma nella nostra ricetta non è contemplato e mi pare che in questo modo
rimangano più leggeri.
Per iniziare preparare un
bicchiere con metà acqua e metà latte e usare questa miscela a piccole dosi per
impastare gli altri ingredienti; se ne deve usare quanto basta per ottenere un
composto liscio, elastico ed omogeneo. Lasciare
riposare un paio d’ore fuori dal frigo e poi tirare la sfoglia non troppo
sottile. Tagliare dei rombi o delle losanghe e friggere avendo cura di non
forare la pasta perché altrimenti entrerebbe l’olio rendendo il tutto
indigeribile.
Un discorso a parte meritano gli
affettati. In questa edizione del gnocco fritto 2012 ci siamo limitati ad
utilizzare i salumi affettati, appunto, ma, per quanto di altissima qualità,
non rendono giustizia a questo piatto. Innanzitutto l’affettato ideale deve
sciogliersi sul gnocco caldo, quindi al bando prosciutto cotto e bresaola! (chi
è a dieta cambi post); inoltre la vera fine del salume sul gnocco fritto non è
di essere arrotolato o appoggiato, ma di essere spalmato. A questo scopo
sarebbe opportuno farsi preparare dal salumiere pancetta e prosciutto crudo
tritati. Non provate nemmeno a rivolgervi alle gastronomie della grande
distribuzione, il salumiere deve essere proprio molto, ma molto vostro amico, perché
passare i salumi nel tritacarne comporta una pulizia aggiuntiva della macchina
che altrimenti non eseguirebbero.
Ricordatevi di lasciare gnocchi
fritti e un buchino nella pancia per il dolce! Infatti sono buonissimi anche
spalmati con la Nutella!
Se poi dovessero avanzarne
ancora: mio nonno li intingeva nel caffè e latte alla mattina!
A presto.
5 commenti:
occhio e croce mi sembra proprio la ricetta dello gnocco fritto..e te lo dice una che lo mangia da quando era bambina!!noi lo accompagniamo al budino al cioccolato,la nutella la riserviamo alle tigelle!!
Confortante, grazie! Budino al cioccolato? Assolutamente da provare!
Deve essere buonissimo!
In effetti lo è, anche se non amo particolarmente il fritto
In effetti lo è, anche se non amo particolarmente il fritto
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