Lo so che la polenta non è tipicamente una pietanza estiva, a
meno che non ci si trovi in una baita a 2000 metri in compagnia di una guida
alpina o che non si sia in preda di un attacco improvviso di mal di montagna.
Lo so che la maggior parte delle persone associa la polenta a
contorni di selvaggina in umido, a
formaggi cremosi, a funghi trifolati o a grigliate di carne.
Lo so che da noi in Lombardia la polenta deve essere cremosa
e scodellata con un mestolo, almeno a casa mia si usava così, oppure rivoltata
su un tagliere di legno e tagliata con un lungo coltello di legno.
Ma da quando abito in Veneto ho scoperto che la polenta si
può anche tagliare a fette e passare alla griglia e che è uno degli
accompagnamenti tipici di piatti di pesce. Forse il tutto è dovuto al fatto che
in Lombardia non abbiamo il mare, mentre in Veneto sì.
Comunque, in genere, se la cucino io la preparo come mi ha
insegnato la mamma (molla, come dice Barbabella); se invece siamo al ristorante
evito di ordinarla per accompagnamento alle carni perché in questo caso
grigliata o passata al forno non mi dà nessuna soddisfazione.
A meno che non si tratti di polenta e luccio, allora
stravedo!
Fatto sta che ieri, quando mi sono imbattuta nei polipetti in
offerta in pescheria, me li sono subito immaginata in compagnia di quel mezzo
sacchettino di polenta bramata che giaceva in dispensa da questo inverno.
Ingredienti:
300 gr di farina
gialla bramataUn mazzolino di prezzemolo
Olio EVO
Uno spicchio d’aglio
Peperoncino
800 grammi di polipetti piccoli
50 grammi di vino bianco secco
250 grammi di passata di pomodoro
Sale e pepe
Per la polenta seguire le dosi di acqua e i tempi di cottura
indicati sulla confezione. Quando l’acqua è già calda, ma non sta ancora
bollendo, verso la polenta a pioggia
molto lentamente e continuando a mescolare con la frusta per evitare la
formazione di grumi. Da qui in poi ognuno si deve regolare con il tipo id
pentola che usa. Con la pentola antiaderente che uso io, per esempio, non è più
necessario rimescolare, si formerà una crosta tutta intorno che non brucerà e
sarà facilissima da staccare; la polenta cuocerà all’interno di questa forma. In
altri casi è necessario mescolare fino al termine della cottura (in questi casi
consiglio di optare per una polenta istantanea).
Una volta terminata la cottura della polenta l’ho versata in
una pirofila bassa e larga di forma rettangolare, ho aspettato che si
raffreddasse, poi l’ho rivoltata e tagliata a fette. Ho posizionato ogni fetta
sul grill elettrico e l’ho lasciata fino alla formazione della classica
crosticina.
Mentre cuoceva la polenta ho preparato i polipetti.
Ho pulito e tritato il prezzemolo, in una padella ho messo l’olio
con l’aglio ed il peperoncino, poi ho unito i polipetti e ho lasciato cuocere
per circa cinque minuti. A questo punto ho sfumato con il vino bianco e, una
volta evaporato, ho aggiunto la passata di pomodoro. Ho lasciato cuocere ancora
un quarto d’ora e alla fine ho aggiustato di sale ed il pepe.
Vi assicuro che sono ottimi ed adattissimi all’estate, anche perché
il tutto può essere servito anche se diventa tiepido.
A presto!
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