lunedì 2 febbraio 2015

Come pulire i mobili della cucina

Oggi, per la rubrica che abbiamo avviato qualche settimana fa su come pulire ed organizzare la cucina voglio occuparmi dei mobiletti in cui riponiamo cibi, stoviglie ed attrezzature che devono essere puliti periodicamente come ogni altra parte del locale in cui prepariamo le nostre cenette.

Come detto per quanto riguarda la pulizia di frigorifero, forno e lavatrice, anche in questo caso una pulizia costante ed una buona organizzazione possono aiutarci ad evitare sedute faticosissime di pulizie straordinarie.

I mobiletti possono essere puliti tranquillamente con uno sgrassatore o con una soluzione di acqua e aceto che può essere inserita all’interno di un vaporizzatore in modo da poterla distribuire più facilmente. Io utilizzo un detergente liquido che deve essere diluito in acqua che si chiama Bio Boy e che può essere acquistato on line o in alcune fiere specifiche, il prezzo è davvero elevato se lo si confronta con i prodotti in vendita nei supermercati, ma la quantità che vi vendono deve essere diluita in acqua ed ha una durata davvero lunga; per darvi un idea, io l’ho acquistato due anni fa e sono a meno di metà confezione.

Se è possibile è meglio rimuovere i ripiani interni, perché è proprio nello spazio tra i ripiani e il fondo dei mobili che le tarme del cibo vanno a deporre le uova.

Una volta pulito l’interno dei pensili e dei mobili bassi è un’ottima idea seguire un’organizzazione precisa nel riporre provviste ed attrezzature, ma ne parleremo più avanti.

Uno dei posti più fastidiosi da pulire è la parte superiore dei pensili dove si annida tutta la polvere che si mischia con il grasso prodotto con le cotture. Per evitare anche in questo caso operazioni troppo faticose un’idea può essere quella di ricoprire tutte le superfici al di sopra dei pensili con della carta di giornale, risulteranno più protette e per pulirle sarà sufficiente una passata di spugna e la sostituzione dei giornali.

Ma veniamo alle superfici esterne. È bene passare, quotidianamente o ogni due o tre giorni, con un detergente o uno sgrassatore (io Bio Boy) le maniglie e le parti dei mobiletti che si toccano più spesso. I miei pensili sono in MDF laccato lucido e pulisco tutto con una spugna umida dopo aver passato lo sgrassatore, ma per chi avesse delle vetrinette consiglio di passare con una soluzione di acqua e aceto ed asciugare subito con un panno morbido.

Per le superfici in acciaio, come ad esempio la zona dei fornelli ed il lavello io uso un altro prodotto di cui sono talmente soddisfatta che non saprei consigliarne uno alternativo. Si tratta di una pasta sempre di marca Bio Boy e sempre acquistabile on line che deve essere distribuita con una spugna (non è indispensabile quella che consigliano i produttori e che chiamano spugna magica, ma deve essere dedicata solo a questa operazione), poi con la spugna bagnata e sciacquata bisogna passare per trasformare la pasta in una schiumetta e poi una terza volta per rimuovere il tutto. Infine passo con un panno morbido (simil pelle di daino) e asciugo tutto per eliminare gli aloni. Il prezzo è davvero stratosferico, ma anche in questo caso se ne usa talmente poco che alla fine si risparmia rispetto ad un qualunque prodotto per la pulizia dell’acciaio.

Infine bisogna pensare alla pulizia della zona della raccolta differenziata, ma anche di questo vi parlerò in un articolo a parte.


Una volta terminate le pulizie bisogna mantenere pulita ed igienica la cucina, cercando di evitare il ritorno delle camole o tarme da cibo (come vi ho spiegato qui), di evitare la conservazione di prodotti che non si usano o che sono scaduti (magari evitando di farli scadere) e di disporre le cose all’interno dei mobili in modo che siano facili da raggiungere e quindi da utilizzare. 

Questo articolo rientra nella rubrica Organizzare la casa - la cucina

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