lunedì 17 giugno 2013

101 cose che non sai di me... quarta puntata


Con un pochino di ritardo anche questa volta ce l’ho fatta, colpa delle giornate calde che sono finalmente arrivati e degli esami di maturità che mi richiamano al lavoro. Devo dire che leggendo le 101 cose delle altre partecipanti al Linky Party mi sono resa conto che le mie sono decisamente meno filosofiche; in effetti sono forse un po’ troppo concreta e forse questa sarà la 102esima cosa. Che ne dite?

Ecco allora le mie 101 cose di questa settimana.

31     Adoro dare un nome agli oggetti: il mio secchio dell’umido si chiama Patty. Ikea mi aiuta battezzando i mobili al mio posto, poi quando devo indicare a mio marito dove sono i vestiti dei bambini non dico nella cassettiera, ma in Tovik e così ci capiamo subito!

32     Il primo film che ho potuto guardare restando sveglia dopo il mitico carosello è stato “Sette spose per sette fratelli”, avrò avuto 10 anni e quella serata me la ricordo ancora: i miei erano venuti a svegliarmi apposta appena si erano resi conto di cosa stava per cominciare in televisione, mentre le mie sorelle dormivano.

33     Non so pulire il pesce.

34     Vorrei una casa più grande con una stanza/laboratorio solo per me.

35     Da piccola giocavo quasi esclusivamente con le Barbie e soffro un po’ del fatto che mia figlia non le degni nemmeno di uno sguardo malgrado ne abbia parecchie

36     Odio essere in ritardo, odio aspettare chi è in ritardo e odio quando mi accorgo che trovo giustificazioni per chi è in ritardo

37     Ho letto tutti i libri di Ken Follet ed i miei preferiti sono stati i Pilastri della terra e Mondo senza fine

38     Vorrei frequentare un corso di Spagnolo, uno di taglio e cucito e uno di alta cucina ma non ho tempo

39     Non sopporto le persone coerenti a tutti i costi

40     Per undici anni ho percorso tra i 100 ed i 120 km al giorno per andare a lavorare, da quest’anno sono libera!




A presto!

6 commenti:

http://brocanteviolavintage.blogspot.com/ ha detto...

carissima non ti dispiacere per le Barbi di tua figlia che non ama, la mia quando gliele regalavano manco le usciva dalla scatola diceva di portarle ai bambini poveri o quando era alle elementari all'asilo per far giocare le bambine piccole.non desiderava immedesimarsi nelle Barby e nel loro mondo, ha sempre adorato i peluche che le ispirano tenerezza, dorme ancora con uno o più anche se ora è ben grande.E' cresciuta una ragazza fantastica,senza l'immaginario di un mondo di signorina a cui non apparteneva e che non aveva fretta di vivere. é rimasta un po' bambina nel più bel senso del termine e questo è un valore aggiunto assai prezioso. anche tua figlia sarà una ragazza fantastica (ciò non significa che non lo sia chi ha giocato con le barby ma forse loro hanno saputo vedere oltre).

Paola ha detto...

Per il n. 36 la vedo brutta a scuola, allora... Io devo sempre litigare per i ritardi degli alunni, è stata ed è una costante in qualunque scuola io sia stata (e non sono poche...).
Per il n. 40, invece... viva la libertà!

Maryclaire ha detto...

Anch'io come te vorrei avere una stanza tutta per me dove dedicarmi alle mie creazioni... chissà... un giorno magari!
CIAO

Stefania ha detto...

Paola: devo dire che non mi arrabbio più di tanto per i ritardi dei ragazzi, perché quello che mi infastidisce è aspettare e in classe di certo non li aspetto prima di iniziare. Certo un po' di rispetto non guasterebbe, anche da parte delle famiglie che li giustificano in continuazione
Maryclaire: Penso che tutte la vorremmo! Quasi quasi adotto il furgone della nuova serie di Paint your life

Norma ha detto...

Io sono fortunata, la stanza per i miei hobby ce l'ho ma mi manca il tempo.
Vorrei anch'io fare i corsi e proprio gli stessi che hai elencato tu.
Ciao
Norma

RobbyRoby ha detto...

ciao Buona giornata.
Da piccola i miei giochi preferiti erano gli animali di peluche.

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