Bella l’idea delle mie colleghe 101iste di raggruppare le 101
cose su di me del Linky party di Topogina per temi, mi sarebbe piaciuto farlo,
ma visto che ho iniziato diversamente continuo saltellando da un argomento all’altro
e dandovi un assaggio veloce di un po’ di tutto. da buona milanese vi offro un
aperitivo, per il resto mi sa che vi tocca continuare a seguire le mie storie
sul blog.
1. Devo stare lontana dalle librerie perché
nell’acquistare libri non ho misura
2. Quando ero piccola mio papà mi portava nelle
gallerie d’arte ed ai vernissage ed io mi sentivo grandissima, ma erano
attività che ai miei compagni non interessavano e quindi non potevo nemmeno
vantarmi. Adesso porto i miei bambini al museo
3.
Da piccola volevo fare la cartolaia oppure la
maestra oppure la stilista
4.
A dodici anni ho cominciato a disegnare il mio
abito da sposa e ho continuato fino a che non mi sono sposata. Il mio vero
abito da sposa l’ho fatto disegnare da un’altra persona
5.
Prima dell’anno scorso non avevo mai cucito
niente
6. Se non ci fosse mio marito che mi aiuta in casa
non potrei nemmeno pensare di avere un blog
7.
Non sopporto che si anteponga l’ideologia
all’osservazione diretta della realtà
8. Odio fare i controlli delle spese sul conto
corrente e mi viene l’ansia ogni volta che ne parliamo
9. Doso con cautela le serie televisive che seguo
perché se inizio ne divento dipendente (questa primavera sono stata dipendente
solo da Scandal, Once upon a time, touch, criminal minds e mi pare basta),
adesso sono in decompressione perché ci si è fulminato il decoder (o il cavo
satellitare, non penso il satellite) e aspettiamo il tecnico da una settimana
10.
I miei figli ogni tanto mi offrono delle perle di saggezza che mi fanno morire dal ridere, ma mi sforzo di essere seria per
non offenderli. Se proprio non riesco a trattenermi rido e dico loro che mi è
venuta in mente una barzelletta, loro vogliono sapere quale e io, che le
conosco solo sporche (SIG! Ho fatto la scuola per geometri e poi ingegneria che
barzellette volete che sappia) racconto sempre quella del fantasma formaggino.
A presto!
5 commenti:
Molto bello, ma anche molto difficile, il punto n. 7: dovremmo sempre tenerlo a mente.
Bravissimi tu e tuo padre per il punto n. 2!
Per quanto riguarda il n. 10, complimenti per la scelta inusuale e dunque, deduco, coraggiosa per gli studi superiori! O sbaglio?
Ciao :)
Paola
Condivido pienamente il punto 7, non avrei saputo esprimere meglio il concetto con parole mie.
Purtroppo condivido anche il punto 8... :D
Quante cose in comune!
Comunque la 7 non è difficile è solo che ci abituano al contrario perché fa più comodo!
La scelta dei miei studi forse più che coraggiosa è stata incosciente, soprattutto per quanto riguarda l'università, però devo dire che ho sposato in pieno la causa visto che adesso insegno ai geometri!
Condivido in pieno i punti 1, 6 e 9. Praticamente della cena se ne occupa sempre mio marito...=)
Daniela
Ah.... la barzelletta del fantasma formaggino... ha i suoi anni ma è sempre adatta: con i bambini fà sempre furore!!!
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