Oggi, per la rubrica che abbiamo avviato qualche settimana
fa su come pulire ed organizzare la cucina voglio occuparmi dei mobiletti in
cui riponiamo cibi, stoviglie ed attrezzature che devono essere puliti
periodicamente come ogni altra parte del locale in cui prepariamo le nostre
cenette.
Come detto per quanto riguarda la pulizia di frigorifero,
forno e lavatrice, anche in questo caso una pulizia costante ed una buona
organizzazione possono aiutarci ad evitare sedute faticosissime di pulizie
straordinarie.
I mobiletti possono essere puliti tranquillamente con uno
sgrassatore o con una soluzione di acqua e aceto che può essere inserita
all’interno di un vaporizzatore in modo da poterla distribuire più facilmente.
Io utilizzo un detergente liquido che deve essere diluito in acqua che si
chiama Bio Boy e che può essere acquistato on line o in alcune fiere
specifiche, il prezzo è davvero elevato se lo si confronta con i prodotti in
vendita nei supermercati, ma la quantità che vi vendono deve essere diluita in
acqua ed ha una durata davvero lunga; per darvi un idea, io l’ho acquistato due
anni fa e sono a meno di metà confezione.
Se è possibile è meglio rimuovere i ripiani interni, perché
è proprio nello spazio tra i ripiani e il fondo dei mobili che le tarme del cibo
vanno a deporre le uova.
Una volta pulito l’interno dei pensili e dei mobili bassi è
un’ottima idea seguire un’organizzazione precisa nel riporre provviste ed
attrezzature, ma ne parleremo più avanti.
Uno dei posti più fastidiosi da pulire è la parte superiore
dei pensili dove si annida tutta la polvere che si mischia con il grasso
prodotto con le cotture. Per evitare anche in questo caso operazioni troppo
faticose un’idea può essere quella di ricoprire tutte le superfici al di sopra
dei pensili con della carta di giornale, risulteranno più protette e per
pulirle sarà sufficiente una passata di spugna e la sostituzione dei giornali.
Ma veniamo alle superfici esterne. È bene passare,
quotidianamente o ogni due o tre giorni, con un detergente o uno sgrassatore
(io Bio Boy) le maniglie e le parti dei mobiletti che si toccano più spesso. I
miei pensili sono in MDF laccato lucido e pulisco tutto con una spugna umida
dopo aver passato lo sgrassatore, ma per chi avesse delle vetrinette consiglio
di passare con una soluzione di acqua e aceto ed asciugare subito con un panno
morbido.
Per le superfici in acciaio, come ad esempio la zona dei
fornelli ed il lavello io uso un altro prodotto di cui sono talmente
soddisfatta che non saprei consigliarne uno alternativo. Si tratta di una pasta sempre di marca Bio Boy e sempre acquistabile on line che deve essere
distribuita con una spugna (non è indispensabile quella che consigliano i
produttori e che chiamano spugna magica,
ma deve essere dedicata solo a questa operazione), poi con la spugna bagnata e
sciacquata bisogna passare per trasformare la pasta in una schiumetta e poi una
terza volta per rimuovere il tutto. Infine passo con un panno morbido (simil
pelle di daino) e asciugo tutto per eliminare gli aloni. Il prezzo è davvero
stratosferico, ma anche in questo caso se ne usa talmente poco che alla fine si
risparmia rispetto ad un qualunque prodotto per la pulizia dell’acciaio.
Infine bisogna pensare alla pulizia della zona della
raccolta differenziata, ma anche di questo vi parlerò in un articolo a parte.
Una volta terminate le pulizie bisogna mantenere pulita ed igienica la cucina, cercando di evitare il ritorno delle
camole o tarme da cibo (come vi ho spiegato qui), di evitare la conservazione
di prodotti che non si usano o che sono scaduti (magari evitando di farli
scadere) e di disporre le cose all’interno dei mobili in modo che siano facili
da raggiungere e quindi da utilizzare.
Questo articolo rientra nella rubrica Organizzare la casa - la cucina
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