È il solito dilemma sulla presenza dei bambini in televisione e sull’opportunità di farli gareggiare tra di loro. Avrà un senso? Non è che poi i bambini si montano la testa o, al contrario, ci rimangono male? Io, sinceramente, da mamma, mi sono chiesta se l’avrei fatto vedere ai miei figli e, vi dico subito, che la risposta è stata sì. Ma andiamo con calma.
Pensando a dei bambini che si affrontano a suon di ricette ho immaginato che si trattasse di una gara tra la pasta in bianco e il toast al prosciutto; voglio dire, che ricette possono mai realizzare die bambini di nove anni? Quando io avevo nove anni, nemmeno potevo avvicinarmi ai fornelli e mi sentivo una specie di eroina, perché mia nonna mi aveva insegnato a preparare la caffettiera con la giusta dose di caffè e di acqua, ma senza metterla sul fuoco però.
Bambini che tirano la pasta a mano, usano termini da grandi chef – salvo poi non conoscere il significato della parola azzardo – e quella che fa la pasta con i petali da rosa che nemmeno passa il turno, io l’avrei fatta passare solo per l’idea! E i dolci? Altro che il Piccolo Forno della Harber! Una divideva pure le uova, io ho imparato a 30 anni a dividere le uova!
Poi è arrivato il piccolo austriaco. Diciamolo, l’associazione bambino/cervo che cosa fa pensare? A Bamby? Anche io pensavo così, Junior Master Chef ci ha invece insegnato che se al giovane Luca dite Cervo, lui vi risponde con un Filetto di cervo con salsa ai frutti rossi.
Venerdì pomeriggio ho fatto vedere la puntata ai miei bambini e ne sono stati entusiasti; il desiderio di mettersi a cucinare è grandissimo per tutti e due e adesso quando ceniamo, oltre a dare i voti ad ogni piatto (ma questo lo facevano anche prima e la pasta al pomodoro di Barbapapà ha preso unoinfinito), vogliono sapere come abbiamo fatto a farlo e questo lo trovo molto bello.
Già perché rispetto agli altri talent dove i protagonisti sono i bambini qui c’è il valore aggiunto dell’educazione all’interesse per gli ingredienti e vedere dei bambini che cucinano carote e zucchine non può essere che positivo. Insomma, se jr. Master Chef avrà successo può essere che avremo un nuovo slancio verso un’alimentazione più consapevole da parte dei nostri piccoli cuochi.
Come ultima considerazione lancio una proposta a Sky, visto il desiderio di emulazione dei bambini italiani, perché non lanciare anche una versione junior di “case da incubo”? O qualcosa del tipo Junior Colf Italia. Insomma qualche programma che faccia venire voglia ai nostri piccoli coinquilini di ordinare e pulire la casa, è un’idea no?
credits: juniormastechef.sky.it
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