Natale,
Natale, è appena passato Halloween e siamo già nei preparativi per Natale, ma
quando si avvicina la fatidica data del 25 dicembre la domanda è solo una:
Panettone o
pandoro?
A voi cosa
piace di più? Io sono tra due fuochi. La milanese che è in me è
irrimediabilmente votata al panettone, ma la mia terra di adozione, Verona,
grida Pandoro a gran voce. E quindi? Vi confesso che sulla mia tavola natalizia
trovano sempre posto entrambi, perché rinunciare proprio nel giorno in cui,
almeno dal punto di vista gastronomico, tutto è concesso? In effetti una
piccola preferenza ce l’ho per il panettone, ma una buona fetta di pandoro,
magari accompagnata da una morbida e succulenta crema alla ricotta (o mascarpone)
non la disdegno.
In realtà la
domanda che dovremmo davvero farci è quale panettone (o quale pandoro)
acquistare? In effetti se vi aggirate tra i banchi del supermercato ne trovate
di tutti i prezzi, partono da tre euro per arrivare fino a venti, ma qual è quello
che ci garantisce il miglior rapporto qualità prezzo?
Innanzitutto
dovremmo escludere (gusti permettendo) tutti quelli che non rispettano la
ricetta originale. Sia che si tratti di pandoro, sia che si tratti di panettone
esiste una ricetta ufficiale depositata con apposito decreto e pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. In effetti poche righe sotto la
ricetta ufficiale sono riportate anche le eccezioni consentite (siamo in Italia
dopotutto!), ma, ad esempio, per il Panettone non sono previste finiture tipo
Colomba o per il Pandoro non è consentito l’uso del cocco per renderlo più
gustoso.
Una volta
stabilito quali prodotti rispettano l’etichetta originale dobbiamo scegliere
quale effettivamente sia il più buono. Io sono dell’idea che i prodotti artigianali
siano eccezionali e per artigianali intendo proprio le produzioni di
pasticcieri che nel retro del loro negozio mettono le mani in pasta e producono
qualche cosa di divino. Questi prodotti purtroppo non sono reperibili in ogni
regione d’Italia e comunque, la maggior parte delle volte, sono piuttosto cari.
Nella mia ricerca di un prodotto simile all’artigianale per gusto e solo poco
più caro di quelli industriali mi sono imbattuta in una pasticceria davvero
speciale: La pasticceria Giotto di Padova che vende anche online i suoi
prodotti. Che cos’ha di tanto speciale? Si trova all’interno del carcere di
Padova ed i pasticceri sono tutti detenuti che hanno imparato un nuovo
mestiere.
Purtroppo,
pur essendo veneti, non producono il pandoro, ma il panettone è davvero
qualcosa di speciale.
Sia la
ricetta del pandoro che quella del panettone sono abbastanza complesse e
richiedono tempi molto lunghi di lievitazione, ma con un po’ di manualità si
possono ottenere davvero ottimi risultati. L’attrezzatura necessaria (stampi) è
ormai facilmente reperibile ovunque, quindi non fatevi prendere da timori e
provate!
Ecco qui le
mie ricette per
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