L’altro giorno, con un po’ di ritardo causato da una
giornata a Gardaland con i bambini, ho afferrato l’ultimo trolley rimasto
chiuso dalle vacanze di Pasqua per svuotarne il contenuto in bagno, dividerlo e
fare un primo bucato.
Era il trolley dei bambini, vestiti sporchi di fango ed
erba, calzini con la sabbia sia dentro che fuori, magliette al pomodoro e
pantaloni al cioccolato, prima ancora di aprire sapevo già cosa aspettarmi.
Ma appena
ho afferrato la cerniera per sbloccare la chiusura ho avuto come un flash e lì,
seduta per terra in bagno, ho cominciato a piangere come una disperata.