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la val Formazza vista dalla cascata del Toce |
Dopo più di
un mese che con i nostri bambini facciamo il bagno nelle acque del lago
Maggiore, io e la Barbazia abbiamo deciso far conoscere loro il percorso che
compie l’acqua per arrivare fino al lago e così abbiamo risalito il corso del
fiume Toce fino alla val Formazza.
E va bene,
lo sappiamo che il Toce non è il principale immissario del lago Maggiore (che è
il Ticino) e, ve lo anticipo già da ora, il Toce non ha una vera e propria
sorgente, ma nasce dall’unione di tre torrenti che scaturiscono da dei
ghiacciai, quindi non siamo arrivati proprio proprio all’origine dell’acqua,
però è stata una gita interessante e i bambini hanno scoperto che l’acqua,
prima di arrivare da noi, passa per valli, montagne, fa grandissimi salti e
scorre sotto la neve.
Insomma, una
bella gita educativa e divertente, non impegnativa e che chi abita a Milano o
Torino può compiere in una sola giornata. Magari ci si può andare per
Ferragosto a cercare un po’ di fresco visto che si arriva fino a quasi 1800
metri!
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Breve salita alla diga |
Come arrivare?
Da Milano si
percorre l’autostrada dei Laghi e ci si immette nella superstrada del Sempione
uscendo in direzione Crodo, Premia, Val Formazza. Proseguire per la val
Formazza fino a Sotto Frua, poi salire fin sopra la cascata e proseguire in
automobile fino a Riale. Da qui si prosegue a piedi fino alla diga del Morasco
di cui si può effettuare il giro di 4 km.
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Ecco il lago del Morasco! |
Cosa guardare?
Già dall’uscita
autostradale di Gravellona Toce si entra nella valle in cui scorre il fiume
Toce e, anche se inizialmente lo si vede solo per brevi tratti, lo si costeggia
e lo si attraversa da qui per tutto il tragitto. Una volta usciti dalla
superstrada e attraversato l’abitato di Crodo si cominciano a vedere un’infinità
di cascatelle che si gettano dai fianchi ripidi della montagna, con i bambini
potete giocare a chi scopre per primo la prossima cascata, ma vedrete che non
riuscirete nemmeno a contarle!
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La prima cascatella vista da vicino |
Nel frattempo l’emozione cresce nell’attesa di
vedere la Cascata con la C maiuscola, quella grande del Toce, la Frua che può
essere vista anche dall’alto grazie ad una passerella sospesa (tappa
obbligatoria a Frua). I grossi massi che svettano in tutta la valle sotto la
cascata, risultato di enormi frane, sono molto affascinanti per i bambini che
possono immaginare mille storie, ma fategli notare al ritorno, con magari anche
una sosta per l'esplorazione, e lasciate che all’andata si concentrino sul motivo
del loro viaggio.
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Finalmente abbiamo trovato la neve! |
Dopo la
visita alla cascata si riprende l’auto e in cinque minuti si passa Riale per
parcheggiare appena sotto il rifugio BimSe (anche area attrezzata per camper). Qui
siete proprio sotto la diga e potete scegliere se salire dai tornanti asfaltati
o da uno dei tre sentieri. Una volta sopra la diga vi si apre il meraviglioso
panorama della valle in cui si trova il lago artificiale del Morasco, si vedranno i ghiacciai, decine di cascatelle
ed il lago artificiale di un blu impressionante.
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Morasco, il lago |
Con i
bambini si può fare tranquillamente il giro del lago, un percorso di 4 km in
parte su strada bianca, in parte su sentiero (zaino porta bambini o passeggino
da trekking) ed osservare le centinaia di specie botaniche che popolano le
sponde del bacino. Ma è solo restando in silenzio che si potranno ascoltare i
fischi delle marmotte che avvisano le proprie colleghe del vostro imminente
passaggio.
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Ancora un po' di acqua da osservare da vicino |
Non preoccupatevi
se trovate dei tratti di sentiero chiusi da fili metallici, si possono superare
agevolmente ed anno solo la funzione di non far uscire le mucche che pascolano sulle
rive del lago.
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Il lago artificiale del Morasco |
Cosa e dove
mangiare?
A Crodo,
proprio vicino al centro del paese, ma quasi sulla strada e ben segnalato c’è
il Forno Ossolano dove potrete
acquistare dell’ottimo pane se desiderate fare un picnic, proprio a fianco c’è
la Latteria Sociale Antigoriana a cui
confluisce il latte delle mucche di queste valli e che vende un formaggio
davvero speciale, ma anche affettati con cui completare il vostro panino. Tra l’altro
vi consiglio di prevedere una borsa termica in auto e di fare una sosta al
ritorno per far scorta di burro e formaggi, in particolare di ricotta.
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Un riposino per i più piccoli |
Sulla diga
del Morasco c’è un solo rifugio facilmente raggiungibile, mentre altri si
trovano a più di due ore di cammino dal lago su sentieri poco adatti ai
bambini. Sotto la diga, invece, i rifugi che offrono pasti ai turisti sono
numerosi, li trovate lungo la strada che congiunge Frua a Riale e avrete solo l’imbarazzo
della scelta. Noi abbiamo optato per un picnic – i bambini lo adorano – fatto a
metà del percorso a piedi, e poi abbiamo concluso con un’ottima torta di
mirtilli e crema pasticcera al rifugio BimSe.
Orari e
giorni di apertura
Bisogna informarsi
bene prima di partire perché la cascata del Toce non è sempre aperta, ma segue
degli orari precisi che potrete trovare sul sito ufficiale della val Formazza
insieme a tutte le informazioni che vi servono per godervi al meglio questa
gita.
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la valle di Riale dalla diga del Morasco |
Per chi si
ferma più giorni
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Una bella fetta di torta ai mirtilli al rifugio Bim Se |
Questa zona
offre veramente tante possibilità di escursioni e visite, ma anche relax ed un
po’ di frescura. Ci si può fermare a dormire in un rifugio o in uno dei
numerosi hotel della valle. Le altre attività che vi consiglio sono quelle che
noi stessi abbiamo sperimentato in altre occasioni.
Innanzitutto
una gita all’Orrido di Uriezzo, a Baceno. Questa gita però non è consigliabile
con bambini molto piccoli perché si percorre il canyon asciutto di un torrente
ed in certi tratti bisogna salire delle scalette in metallo, nulla di
pericoloso, ma credo che i bambini debbano avere almeno cinque anni. Una seconda
escursione che vale la pena, questa volta anche con i passeggini, è all’AlpeDevero, sempre passando per Baceno; è un paradiso di relax a contatto con la
natura che permette però anche numerose camminate per tutti i livelli di
preparazione. Infine il riposo totale alle terme di Premia: un complesso di
piscine all’aperto e al coperto collegate tra loro incastonato nella montagna,
il giusto relax dopo tante camminate.
Insomma ce n’è
per tutti i gusti, noi ci siamo divertiti e non vi dico la soddisfazione dei
bambini quando hanno fatto il bagno al lago e hanno rincontrato le goccioline
d’acqua che avevano visto il giorno prima sbucare dalla neve!
Buon
divertimento!
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